Gubbio, ottimo bilancio per la mostra “Gubbio al tempo di Giotto”
GUBBIO – Inaugurata lo scorso 6 luglio, la mostra ‘Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi’, sta riscuotendo un’importante successo di pubblico, decretato da un incremento delle visite nei tre musei coinvolti, rispetto allo scorso anno. È indicativo infatti l’incremento registrato in termini di accessi dal Museo civico di Palazzo dei Consoli, quale luogo già di per sé più frequentato in Umbria e secondo solo alla Galleria Nazionale dell’Umbria: 30% in più rispetto al 2017. Importanti riscontri, ovviamente, anche per il Museo Diocesano ed il Palazzo Ducale, che stanno beneficiando del virtuoso percorso culturale imposto dalla mostra. Un successo testimoniato anche dalla grande attenzione della carta stampata, dei media radiotelevisivi e dagli esperti del settore. « A fronte dei primi numeri provenienti dalla mostra ‘Gubbio al tempo di Giotto’ e riferiti esclusivamente alle prime tre settimane dall’apertura dell’esposizione – interviene il sindaco Filippo Mario Stirati – non posso che esprimere grande soddisfazione nell’aver creduto e voluto, insieme all’assessorato alla cultura, un progetto culturale di alto profilo che mancava nel panorama eugubino da decenni. Era già motivo di orgoglio aver acceso l’interesse su un tema mai affrontato come quello delle arti figurative nel periodo storico del Trecento, laddove Gubbio rappresenta un ‘primus inter pares’ e nel quale ancora oggi conferma la sua eccezionalità in termini di immagine e promozione nel mondo. L’alto profilo raggiunto dall’evento in termini scientifici per cui ringrazio gli uffici competenti, i curatori della mostra e ‘Civita mostre’, è oggi accompagnato dal molto positivo dato di fruizione dei poli culturali coinvolti nell’esposizione e questo è un motivo di grande orgoglio. Non solo infatti la mostra è citata e recensita nei media nazionali quale evento virtuoso ma nel contempo contribuisce a creare le condizioni per un’ottima occasione di visita di Gubbio ai turisti e visitatori interessati. Siamo convinti che i dati continueranno a crescere e potranno essere raggiunti ulteriori traguardi che permetteranno di guardare alla programmazione culturale e turistica futura con entusiasmo, coraggio ed esperienza. Non da ultimo vorrei ringraziare i cittadini, le imprese e le associazioni che hanno contribuito a rendere concreto quello che nel 2016 era il titolo di un sogno ‘Gubbio al tempo di Giotto’ di cui oggi apprezziamo la qualità ed i benefici ». La mostra ‘Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi’, vuol restituire l’immagine di una città di media grandezza ma di rilievo politico e culturale nel panorama italiano a cavallo tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento, esponendone il patrimonio figurativo sia civile che religioso. Per l’occasione il Comune ha restaurato dipinti nascosti dalla polvere dei secoli, riconsegnando a Gubbio opere disperse nel corso della storia, riunendo tavole pittoriche degli stessi pittori eugubini destinati ad altre città dell’Umbria, chiamando importanti prestiti dall’estero. L’esposizione è allestita in tre sedi diverse, perché ci sono opere inamovibili, ma anche perché ci sono luoghi ricchi di significato e intrisi di bellezza: il Palazzo dei Consoli che sorge sopra una favolosa terrazza che lo fa somigliare a quelle città che i santi portano in cielo nei polittici degli altari; il Museo Diocesano che sorge accanto alla chiesa cattedrale e infine il Palazzo Ducale, che nacque come sede del Comune e finì per essere la residenza di Federico da Montefeltro, signore di Urbino. Lungo questo percorso si potranno calcare le impronte degli uomini e delle donne di quel tempo antico, per vedere dalla stessa prospettiva e intendere con lo stesso gusto un’arte civica e religiosa insieme. Curata da Giordana Benazzi, Elvio Lunghi ed Enrica Neri Lusanna, la mostra è promossa dal Comune di Gubbio, dal Polo Museale dell’Umbria, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, dalla Chiesa Eugubina e dalla Regione Umbria mentre l’organizzazione è affidata a Civita Mostre. Partner dell’iniziativa è il Festival del Medioevo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e con l’importante contributo della BCC Umbria. La mostra è accessibile con un biglietto unico che consente di visitare le tre sezioni espositive ma anche le tre sedi museali nel loro insieme, il Palazzo dei Consoli, il Museo Diocesano e il Palazzo Ducale, creando così uno straordinario circuito cittadino che raccoglie le opere presenti nel territorio e quelle che da tempo sono disperse, ricostruendo le vicende storiche e il patrimonio artistico di Gubbio nell’età comunale. Cartella stampa e immagini della mostra sono scaricabili dalla sala stampa di civita.it . Ufficio stampa Civita: Salvatore La Spina Tel. 055 290383 s.laspina@operalaboratori.com, Barbara Izzo Tel. 06 692050220 b.izzo@operalaboratori.com