Gubbio, Stirati: “Strada di San Girolamo sotto osservazione”
GUBBIO – Il sindaco Filippo Mario Stirati interviene in merito alla situazione critica della strada per S. Girolamo, oggetto di segnalazioni anche da parte di organi di informazione: «Abbiamo ben presenti le condizioni problematiche della strada che conduce al Monastero di S. Girolamo, un luogo di riferimento significativo, con una forte valenza spirituale, culturale e simbolica, particolarmente caro a tutti gli eugubini e anche frequentato come meta di pellegrinaggi. Ragioni che ci spingono alla massima attenzione. A seguito della rilevazione del dissesto idrogeologico e dei fenomeni franosi, l’amministrazione è intervenuta per interdire il transito con ordinanze specifiche e obbligatorie, una di circa 1 anno fa e l’altra più recente che estende il divieto a un ulteriore tratto di strada. Nel frattempo, con circa 140 mila euro si è provveduto alla messa in sicurezza di un muro di contenimento e a seguito di sopralluoghi sono state eseguite operazioni di pulitura di alberature e decespugliamenti del suolo, con ripulitura della carreggiata. La situazione di instabilità delle scarpate con fenomeni microfranosi, è complicata dalla presenza di colonie di cinghiali che provocano con il passaggio numerose instabilità del terreno. Con la Regione che è responsabile dei dissesti idrogeologici e dei movimenti franosi nonché deputata ai necessari stanziamenti di fondi adeguati, è in corso un iter di studio approfondito che ci consentirà di intervenire in maniera appropriata e definitiva. I nostri uffici tecnici stanno procedendo su questa linea in stretto contatto in particolare con il Servizio Geologico della Regione nella persona della responsabile Giulia Felicioni, per definire esigenze e modalità dei lavori nonché i costi dell’operazione di messa in sicurezza, in grado di risolvere la problematica. E’ chiaro che la presenza di 18 suore clarisse “della Trinità” che lì si sono trasferite da diversi anni, va tenuta in debito conto e crea un elemento di maggiore attenzione, cercando di conciliarla con i necessari provvedimenti cautelari da parte del Comune stabiliti per legge e con gli interventi conseguenti ».