Gubbio, via libera al regolamento per l’installazione degli impianti radioelettrici. Il sindaco: “A tutela dei cittadini”
GUBBIO – Il Consiglio Comunale ha approvato in data 27 aprile il “REGOLAMENTO COMUNALE PER L’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI RADIOELETTRICI”, in collaborazione con ARPA. Il regolamento è finalizzato a garantire l’attuazione del servizio pubblico di telecomunicazione nel rispetto dei limiti di legge e di una corretta e omogenea distribuzione delle emissioni elettromagnetiche nel territorio comunale e, attraverso il Programma annuale, persegue la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici ed il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, individuando le possibili localizzazioni degli stessi sul territorio comunale in armonia con i programmi di sviluppo dei gestori di impianti radioelettrici.
Il sindaco Stirati nell’esprimere soddisfazione ha precisato: «Con l’approvazione di tale regolamento sono state definite una serie di regole che riguardano l’impatto ambientale e paesaggistico, la sicurezza, la salute dei cittadini, i percorsi di informazione e partecipazione nonché la messa a disposizione di aree che possono rappresentare anche benefici economici che si è deciso di riversare sulla cura del territorio a favore delle politiche ambientali. Si aggiunge così un ulteriore tassello al lavoro di sistemazione e di disciplina regolamentare in un settore particolarmente delicato quale quello dell’ambiente e della salute dei cittadini». Le modalità mediante le quali si perseguono le finalità suddette sono: il censimento e classificazione di tutti i siti degli impianti radioelettrici presenti sul territorio; l’individuazione delle aree del territorio preferenziali per l’installazione degli impianti radioelettrici, tenendo conto di quanto stabilito ai sensi dell’ articolo 7 della L. R. 14 giugno 2002, n. 9 “Tutela sanitaria e ambientale dall’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” e, per quanto possibile, dei relativi piani di rete e programmi di sviluppo degli operatori, nonché delle norme del Piano Regolatore Generale e del regolamento edilizio; la razionalizzazione, la condivisione dei siti esistenti, anche in disuso, compatibilmente con le esigenze di copertura del segnale e fatto salvo il rispetto dei limiti di emissione di campo elettromagnetico, in coordinamento con il catasto regionale; la riqualificazione delle aree degli impianti radioelettrici in dismissione; la minimizzazione dei fattori di interferenza visiva sul paesaggio; il rispetto dei limiti di esposizione e il monitoraggio.