Il consiglio regionale vara il Testo unico del governo del territorio

A larghissima maggioranza, con 24 voti favorevoli e 2 astenuti (Goracci-Cu e Cirignoni-Gruppo Misto) il consiglio regionale ha approvato oggi il Testo unico per il ‘Governo del territorio e materie collegate’ predisposto dalla Giunta regionale. Il documento, grazie al quale verranno abrogate 17 leggi regionali, è composto da 273 articoli rispetto agli oltre 600 precedenti e punta ad ottimizzare i procedimenti edilizi ed urbanistici, riducendo tempi e costi, favorendo anche l’applicazione di servizi telematici. Il relatore unico, Gianfranco Chiacchieroni ha rimarcato come “l’obiettivo della Regione è creare un buon equilibrio tra l’azione compiuta con la delegificazione e quella con la semplificazione, perseguendo l’assetto ottimale del territorio, nel rispetto dei principi del contenimento del consumo di suolo, del riuso del patrimonio edilizio esistente e della rigenerazione urbana, valorizzazione del paesaggio, dei centri storici e dei beni culturali”.

“Uno strumento importantissimo – ha sottolineato la presidente della giunta regionale Catiuscia Marini – che rende trasparenti le norme e meno ambigua la loro interpretazione e che mira allo sviluppo del territorio puntando sulla salvaguardia del paesaggio rurale, dei contesti urbani e dei centri storici, suella riqualificazione urbana delle periferie e delle aree industriali”.

L’atto dopo essere approdato già in Aula nello scorso mese di dicembre era stato rinviato nuovamente in Seconda Commissione per alcuni approfondimenti che hanno portato, nella seduta di ieri dell’organismo presieduto da Gianfranco Chiacchieroni, a rivedere il tema delle pertinenze agricole e quindi alla riformulazione dell’articolo di legge (n. 264 comma 14). In sostanza, potranno essere autorizzate le opere pertinenziali, che dovranno essere ricomprese entro 30 metri dagli edifici dell’impresa agricola nonché quelle senza strutture fondali fisse per l’attività zootecnica esistenti alla data del 30 giugno 2014 e che risultino conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia, agli strumenti urbanistici vigenti e non in contrasto con quelli adottati alla stessa data.

L’istanza dovrà essere presentata entro il prossimo 30 giugno 2015. Rispetto al testo originario, questo tipo di autorizzazioni sono state ristrette soltanto ed esclusivamente alla tipologia di impresa agricola. Altre modifiche al testo hanno riguardato: l’assegnazione ai Comuni delle funzioni relative alla identificazione, individuazione e perimetrazione delle aree sensibili
all’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Oltre alla semplificazione riguardante la concessione ordinaria di piccola derivazione di acqua pubblica sotterranea dai pozzi autorizzati che potrà essere rinnovata automaticamente ogni anno con il pagamento annuale dei canoni e diritti previsti e quindi senza obbligo di ulteriori formalità.

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