Il ricordo di Margherita Peccati e Daniela Crispolti uccise sei anni fa in Regione
PERUGIA – “Ogni anno ci accostiamo a questo momento di ricordo con la commozione di chi è consapevole che sta riaprendo una ferita incancellabile dovuta a comportamenti irrazionali, illogici ed incomprensibili”. Così la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, insieme all’assessore al personale Antonio Bartolini, ha introdotto questa mattina, mercoledì 6 marzo, la cerimonia, che si è svolta all’ingresso della sede regionale del Broletto, per ricordare il sesto anniversario della barbara uccisione delle due dipendenti della Regione Umbria, Margherita Peccati e Daniela Crispolti, colpite a morte mentre erano sul loro posto di lavoro. Erano presenti moltissimi amici e colleghi delle due dipendenti uccise insieme ai genitori di Daniela Crispolti, Luciana e Giancarlo, ed al marito di Margherita Peccati, Giovanni, con il figlio Paolo. “Questo ricordo – hanno sottolineato Marini e Bartolini – non è soltanto doveroso ma anche sentito da ciascuno di noi. Vogliamo essere vicini ai familiari che hanno sofferto e che continuano a soffrire la perdita di persone care ed anche per riflettere sul ruolo che ha il dipendente pubblico nel rapporto con i cittadini che si avvicinano agli uffici per cercare soluzione ai propri problemi. E’ il ricordo del lavoro serio e quotidiano – ha proseguito la presidente – che Margherita e Daniela svolgevano come servizio alla comunità regionale. Non troveremo mai giustificazioni al gesto omicida che è stato compiuto sei anni fa. Ma una considerazione amara ci deve far riflettere: a volte a forza di seminare odio si raccolgono risultati di questo genere. Quando si immettono continuamente, nella vita di tutti i giorni, germi di odio, di intolleranza e dunque di violenza poi non ci si può meravigliare delle conseguenze. Dobbiamo essere in grado invece di sviluppare quegli anticorpi necessari per contrastare questi fenomeni”.
“Tra l’altro, a due giorni di distanza dall’otto marzo, giornata dedicata alle donne, – hanno sostenuto la presidente Marini e l’assessore Bartolini – non possiamo non pensare al fatto che in quella tragica giornata di sei anni fa, siano state uccise proprio due donne. Forse non è soltanto una coincidenza e sicuramente questa riflessione ci deve accompagnare in questi momenti in cui la violenza di genere si mostra sempre di più, giorno dopo giorno. Quella di oggi – hanno concluso – è dunque la testimonianza ed il ricordo di due persone care, di due donne e due dipendenti che hanno perso la vita soltanto perchè si trovavano in quel momento, come ogni giorno, a fare il proprio lavoro”.