Inchiesta rifiuti, il Pd: “Il Comune di Perugia non si prende le proprie responsabilità”
PERUGIA – Giornata di bagarre a Palazzo dei Priori. A scatenare la tensione la Gesenu e le “mancate” dichiarazioni del vicesindaco Urbano Barelli. “La sala del Consiglio Comunale di Perugia è stata anche oggi lo scenario dell’ennesimo grottesco teatrino del centro destra – spiega il gruppo del Pd – Ci si aspettava logicamente una seduta che sarebbe dovuta iniziare con la questione Gesenu, ma il Vice Sindaco Barelli, titolare della delega all’Ambiente, non si è assunto le sue responsabilità in merito alla vicenda di fronte al Consiglio Comunale, ha preferito giri di parole e chiacchiere fumose per omettere e non rispondere alle questioni sollevate in aula dalla Consigliera Rosetti, e ribadite dal PD. Legittima secondo il Segretario Generale la seconda mozione d’ordine presentata dalla Consigliera Rosetti e supportata dal Partito Democratico, con la richiesta di revoca delle deleghe da parte di Barelli, legittima la votazione, irresponsabile l’atteggiamento della sua maggioranza, che invece di difendere in maniera compatta un membro della propria Giunta, ha deciso di non partecipare alla votazione, abbandonando l’aula e il Vice Sindaco”.
“Un’ora e mezza di bagarre – continua il Pd – urla, interruzioni, timore che la richiesta di dimissioni potesse incontrare il voto favorevole di qualche membro della maggioranza: sono volate anche accuse al Segretario Generale, richieste di un voto segreto, il tutto a conferma di un centro destra sempre più diviso su vari fronti ed incapace di affrontare i problemi del quotidiano amministrare. Finiti i tempi di accuse contro la precedente amministrazione, oggi la Giunta Romizi non è capace di assumersi la responsabilità di una città sempre più abbandonata e di difendere il lavoro dei propri assessori. Di non minore importanza l’andamento dei lavori dell’aula: nessuna pratica è stata discussa, la città di Perugia è ancora una volta ingolfata dalla inadeguatezza della Giunta Romizi e del centro destra cittadino”.