Internazionalizzazione delle imprese, Paparelli apre il seminario di Villa Umbra
PERUGIA – “In presenza di una domanda che sia pure in crescita, come testimoniano le nuove previsioni sulla crescita del Pil 2017, non è ancora in grado di trainare integralmente lo sviluppo, la capacità di soddisfare la domanda internazionale è un elemento chiave per la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro”: così il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, ha aperto stamani, 20 luglio, presso la sede della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica l’iniziativa “Strumenti di internazionalizzazione delle imprese”. Al centro dell’incontro gli strumenti a supporto del processo di internazionalizzazione delle imprese, utili a rafforzare la competitività e la promozione all’estero delle produzioni umbre. L’iniziativa è stata finanziata con il Por Fesr 2014-2020 della Regione Umbria.
“L’Umbria – ha aggiunto il Paparelli – a partire dal 2014 registra, sia in termini di export che di investimenti diretti all’estero, una performance positiva che nel 2017 si consolida ulteriormente. La mappatura di oltre 70 soggetti che sono protagonisti di questa scelta rappresenta un patrimonio importante di conoscenza e di valutazione in ordine alla tipologia e alle caratteristiche delle politiche che possono essere messe in campo. Le politiche regionali a cui stiamo lavorando intendono coinvolgere in modo sistematico, non occasionale, le parti essenziali del nostro sistema produttivo”.
Al seminario, moderato da Franco Billi, Dirigente regionale Servizio Internazionalizzazione del sistema produttivo e finanza d’impresa, e Mauro Marini, Coordinatore Area Attività internazionali, patrimonio e marketing territoriale, sono intervenuti Luigi Rossetti, Direttore della Direzione Regionale Attività produttive, Lavoro, Formazione e Istruzione, Mauro Agostini, Direttore generale di Sviluppumbria, Luca Silla, Responsabile dell’Area Marketing e Business Development di Simest spa Gruppo CDP, e Marco Tili, Direttore generale di Gepafin. “L’iniziativa – ha sottolineato Luigi Rossetti, Direttore della Direzione Regionale Attività produttive – è finalizzata a dare un quadro complessivo delle politiche e degli strumenti a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese nel contesto della programmazione comunitaria FESR e delle politiche regionali. Si inserisce in un contesto estremamente positivo che vede l’export umbro crescere costantemente negli ultimi anni, testimoniando quindi l’importante fase di ripresa economica in atto. Le politiche e gli strumenti non tuttavia finalizzati solo alla promozione dell’export ma più in generale al sostegno dei più complessi processi di internazionalizzazione del sistema regionale che interessano i settori chiave dell’economia locale: dal manifatturiero ai servizi, al turismo”.
Gli strumenti di internazionalizzazione delle imprese sono stati presentati da Mauro Agostini, Direttore generale di Sviluppumbria: “Presentiamo un programma di attività che contiene strumenti sia tradizionali, come le fiere, sia innovativi, come i voucher. L’export umbro, pur evidenziando una performance positiva, ha ancora margini di crescita sia in termini di quote di mercato sia in termini di numero di imprese internazionalizzabili”.
Ampio spazio è stato dato all’esperienza di imprese umbre sul tema internazionalizzazione: Roberta Datteri de La Favorita snc e Luca Tomassini di Vetrya spa, azienda quotata in borsa Sicav.
“L’internazionalizzazione – ha affermato Luca Tomassini, Presidente e Amministratore delegato di Vetrya – rappresenta un elemento strutturale, distintivo e qualificante della nostra azienda, operante nel mercato digitale. Proprio ieri siamo stati riconosciuti dalla Borsa di Londra come una delle mille migliori aziende a livello europeo in termini di performance, crescita e tasso di occupazione. Oltre al buon posizionamento sul mercato nazionale, siamo presenti all’estero in Europa, negli Usa, in M.O., nel Sud – est asiatico e ci stiamo proiettando verso nuovi mercati”.
“Siamo un’azienda artigiana, familiare, di piccole dimensioni, che produce complementi di arredo e che più di 15 anni fa ha iniziato ad internazionalizzarsi, attraverso sia export che investimenti, soprattutto in M.O. – ha dichiarato Roberta Datteri, Amministratore Unico di La Favorita Snc – Questa operazione è stata possibile grazie anche agli strumenti messi in campo da Regione e Camera di Commercio di Perugia. Oggi il 97% del nostro fatturato si basa sull’estero. Siamo ormai esempio di una manifattura 4.0”.