La Chiesa danneggiata dal sisma a Norcia ancora in stato di abbandono
NORCIA – La chiesa di Santa Maria Assunta «de fòri» a Castelluccio di Norcia dopo oltre un anno dalle violente scosse sismiche che non lasciarono speranza alla struttura fortemente danneggiata, ancora deve essere messa in sicurezza. Era stato il presidente della Proloco, Diego Pignatelli, a lanciare l’allarme lo scorso settembre, denunciando il «totale abbandono» dell’edificio di culto, ridotto a un cumulo di macerie e privo di protezioni, fatta eccezione appunto per il telo messo sull’altare dagli abitanti. La Soprintendenza regionale, intervenuto a dare risposte, aveva precisato che per entrare e mettere in sicurezza la chiesa occorreva il nulla osta dai vigili del fuoco, che in quel momento però non c’era. Fatto sta che di tempo ne è passato e ad oggi questo ‘gioiello’, edificato nel XVI secolo è rimasto nelle stesse condizioni di quindici mesi fa. E gli affreschi e importanti opere d’arte che andrebbero tutelate, in realtà ancora giacciono sotto i detriti, malgrado la popolazione locale continui a fare richiesta di imminente e urgente intervento nella chiesa cui è particolarmente affezionata. NORCIA – La chiesa di Santa Maria Assunta «de fòri» a Castelluccio di Norcia dopo oltre un anno dalle violente scosse sismiche che non lasciarono speranza alla struttura fortemente danneggiata, ancora deve essere messa in sicurezza. Era stato il presidente della Proloco, Diego Pignatelli, a lanciare l’allarme lo scorso settembre, denunciando il «totale abbandono» dell’edificio di culto, ridotto a un cumulo di macerie e privo di protezioni, fatta eccezione appunto per il telo messo sull’altare dagli abitanti. La Soprintendenza regionale, intervenuto a dare risposte, aveva precisato che per entrare e mettere in sicurezza la chiesa occorreva il nulla osta dai vigili del fuoco, che in quel momento però non c’era. Fatto sta che di tempo ne è passato e ad oggi questo ‘gioiello’, edificato nel XVI secolo è rimasto nelle stesse condizioni di quindici mesi fa. E gli affreschi e importanti opere d’arte che andrebbero tutelate, in realtà ancora giacciono sotto i detriti, malgrado la popolazione locale continui a fare richiesta di imminente e urgente intervento nella chiesa cui è particolarmente affezionata.