“La cultura della legalità”: premiazione al Gazzoli degli studenti
TERNI – La rete che può esserti amica ma nemica in un secondo. Il mondo del web si è ormai impossessato delle nostre vite. Con un click si possono percorre mondi inesplorati ed essere al passo con i tempi.
Ma non è sempre oro ciò che luccica, e la Fidapa, con la sua presidente Ada Urbani, mette in guardia i più giovani, i primi ad essere vittima del “cyberbullismo” o degli adescamenti online.
Si denuncia, ma sempre poco. E spesso i segni di questo gravissimo reato sono indelebili.
Il progetto della Fidapa parte dalle scuole. Le docenti e i rappresentanti d’istituto possono aiutare questi ragazzi a non cadere nella fitta trappola di Internet e del bullismo dentro le mura scolastiche.
A Palazzo Gazzoli, lunedì la premiazione dei ragazzi che hanno partecipato al concorso della Fidapa bandito durante il convegno “La cultura della legalità e il cyberbullismo tra famiglia, scuola e istituzioni” che si è tenuto a novembre 2016.
Racconti, disegni, video e testi scritti dagli studenti per far luce a 360 gradi sul fenomeno.
Il concorso aveva l’obiettivo di far riflettere gli allievi sul cyberbullismo e sul cyberbullismo che molesta, offende, ruba l’identità altrui, diffama, diffonde informazioni riservate e perseguita ha avuto un ottimo riscontro presso gli studenti che hanno presentato degli elaborati molto interessanti e che mostrano di aver recepito il messaggio.
Per la presidente Fidapa, Ada Urbani “Una grande soddisfazione in questa giornata piena di studenti. Il concorso, che sarà ripreso anche il prossimo anno, ha avuto un enorme successo nelle scuole e soprattutto nei ragazzi. Gli studenti sono stati i primi a proporre e a voler parlare di questo fenomeno che purtroppo tocca i tempi moderni”.