L’assestamento di bilancio torna il commissione e supera l’esame, il voto in aula venerdì
Dopo lo scivolone in consiglio regionale, l’assestamento di bilancio torna in commissione e supera l’esame. Il testo sarà riportato in aula per la votazione finale dopodomani, venerdì 14.
Con sei voti favorevoli dei commissari di maggioranza (Dottorini-Idv, Stufara-Prc, Locchi, Barberini, Galanello, Mariotti-Pd) e quattro contrari (Lignani Marchesani-FdI, Monacelli-Udc, Monni-Up.Ncd, Nevi-FI), infatti, la prima Commissione consiliare, presieduta da Oliviero Dottorini ha dato nuovamente il via libera al ddl della Giunta regionale concernente l’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014.
L’atto, come detto, era tornato in Commissione dopo che ieri, in Aula, era stato bocciato un emendamento della Giunta che proponeva, prioritariamente, un finanziamento aggiuntivo di 90mila euro per la società Sviluppumbria. Precedentemente era stato bocciato un altro
emendamento dei consiglieri Smacchi e Barberini (Pd) che chiedevano di incrementare di 60mila euro i fondi per le manifestazioni storiche riducendo a 30 mila euro l’ulteriore contributo a Sviluppumbria.
La proposta dell’Esecutivo, illustrata dall’assessore Fabrizio Bracco, approvata stamani prevede, nello specifico, 37mila euro per l’Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e 45mila euro per le manifestazioni storiche. Previste invece per Sviluppumbria risorse di 91 mila euro per il ‘fondo di programma’ e le spese del personale.
Prima del voto, il consigliere Luca Barberini, che ieri, insieme ai suoi colleghi di partito Brega e Smacchi-Pd (oltre a Goracci-Cu) si era astenuto in Aula sull’emendamento originario della giunta, ha detto di prendere atto della “importante modifica predisposta dall’Esecutivo”. Ha chiesto comunque, all’assessore Bracco, chiarimenti circa l’attività di Sviluppumbria. Nello specifico: “Quante risorse ha assorbito l’Agenzia nell’ultimo triennio, sia come fondi di dotazione per l’attività ordinaria che di investimento, entrambi attinenti al bilancio regionale, e per le stesse voci quanto è stato invece trasferito da risorse comunitarie e da terzi”. Barberini ha chiesto anche delucidazioni circa il bilancio (approvato) del 2013 e se corrisponde al vero che si sia verificata una “perdita di esercizio”. L’esponente del Pd ha chiesto poi la “verifica di rispondenza e di correlazione tra le voci del bilancio regionale ed i ricavi e contributi registrati da Sviluppumbria nelle scritture contabili e nei bilanci di esercizio”, come pure “sulla base di quale progetto ed iniziativa sono state stanziate le maggiori risorse previste in questo assestamento di bilancio”. Barberini ha quindi spiegato che queste richieste di chiarimenti (fatte proprie dalla Commissione e sulle quali l’assessore, a nome della giunta, si è impegnato a rispondere nei prossimi giorni), saranno utili per “una riflessione sulle effettive attività esercitate da Sviluppumbria. In particolare – ha concluso – va approfondito il ruolo di Società strumentale multifunzione per capire se le risposte ed i risultati conseguiti sono corrispondenti agli impegni e alle risorse trasferite”.
Approvato all’unanimità un Ordine del giorno di Damiano Stufara (Prc-Fds), collegato al Ddl in questione, su cui ha espresso condivisione lo stesso assessore Bracco, che impegna l’Esecutivo di Palazzo Donini, “ad individuare, a partire dal presente esercizio di bilancio, unitamente alla
rapida attuazione delle risorse provenienti dal Fondo sociale europeo, risorse da destinare alla costituzione di un fondo anticrisi regionale ed al rafforzamento della strumentazione esistente per predisporre misure per l’accesso ai servizi pubblici di base, per l’acquisto di beni di prima necessità e per il blocco dei mutui per l’acquisto della prima casa, in favore dei soggetti che hanno perduto o visto interrompersi la continuità del reddito e che risultino esclusi dai benefici già disponibili”.