Lavori pubblici, anche gli archeologi nell’elenco regionale dei professionisti
Presto anche gli archeologi entreranno a far parte dell’elenco regionale dei professionisti da invitare alle procedure negoziate per l’affidamento di servizi di importo inferiore a centomila euro. Ne dà notizia l’assessorato ai lavori pubblici Stefano Vinti dopo la decisione della Giunta regionale di costituire un gruppo di lavoro che avrà il compito di definire le prestazioni svolte dagli archeologi e analizzare i necessari adeguamenti della normativa di cui alla legge regionale 3 del 2010 che disciplina la materia dei lavori e opere pubbliche da eseguirsi in Umbria.
“Con queste nuove norme – ha affermato l’assessore Vinti – vogliamo dare un riconoscimento al lavoro degli archeologi che sempre più spesso sono chiamati ad intervenire in un territorio come quello dell’Umbria, dove è particolarmente frequente il ritrovamento di reperti archeologici nel corso delle attività connesse all’esecuzione dei lavori pubblici. E nello stesso tempo vogliamo anche valorizzare un’attività che indubbiamente contribuisce ad arricchire il patrimonio e la conoscenza storica della nostra Regione, indicando ai soggetti responsabili dei vari lavori pubblici che si svolgono in Umbria, la necessità di dare particolare attenzione agli aspetti legati a tutti i livelli progressivi di approfondimento dell’indagine archeologica. Per questo motivo la Giunta regionale – ha proseguito Vinti – anche su richiesta delle Associazioni degli Archeologi, ha deciso di costituire un Gruppo di lavoro, di cui faranno parte anche rappresentanti degli Archeologi, che abbia il duplice compito di predisporre una proposta di modifica delle tipologie di servizio già previste dalla normativa regionale, inserendovi le prestazioni svolte dagli archeologi ed analizzare le problematiche relative alla verifica preventiva dell’interesse archeologico con riferimento alle eventuali ricadute sulla normativa in materia di lavori pubblici e proponendo dunque le necessarie modifiche”.