Le tre Grazie del Canova in musica: il concerto all’Accademia di UmbriaEnsemble dedicato al ‘700 e all’800
PERUGIA – Dopo il grande successo del primo, partecipatissimo, appuntamento dedicato al Cinquecento ed al Seicento, il viaggio musicale di “Still Life” prosegue domenica 17 attraverso il Settecento e l’Ottocento. La rassegna, che si terrà sempre alle ore 11 nella biblioteca storica dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, è stata ideata in collaborazione con UmbriaEnsemble. La formazione accompagnerà il pubblico nello spirito e nel carattere dell’epoca attraverso le suggestioni molteplici e trasversali che la musica può comunicare. E per rappresentare una stagione tanto ricca e varia, della cultura e dell’arte italiana, il gruppo ha scelto la scuola musicale napoletana nella figura di due suoi massimi esponenti: Giovanni Paisiello e poi Saverio Mercadante.
Cuore del viaggio saranno i “dialoghi d’arte” a cura del professor Emidio de Albentiis, direttore dell’Accademia, che domenica avranno come oggetto quello che è forse il capolavoro più famoso dell’antica Istituzione: Le tre Grazie di Antonio Canova, donate all’Accademia perugina nel 1820 dallo stesso grande artista neoclassico. Non un calco, ma un gesso originale, dalla storia e dalle caratteristiche affascinanti. De Albentiis farà dialogare l’opera con due paesaggi espressione del clima classico-romantico, una deliziosa quanto rara veduta romana di Jean-Auguste-Dominique Ingres e il celebre Pioggia, vapore e velocità di William Turner.
Sarà l’occasione per godere del patrimonio artistico attraverso le note. Affidate all’interpretazione del Quartetto Viotti (Stefano Parrino, Flauto; Francesco Parrino, Violino; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello), le opere di Paisiello (i Quartetti dell’op.23) e Mercadante (Quartetto in la minore) segnano non solo cronologicamente, ma anche stilisticamente l’apoteosi del Classicismo, nel loro impianto formale olimpicamente equilibrato e – soprattutto con Mercadante – l’avanzare di una nuova sensibilità più lirica ed espressiva che traduce sul piano strumentale la passione ormai diffusissima, nell’Ottocento, per il Melodramma.
L’ingresso è gratuito. Per info: www.umbriaensemble.it