Lega Nord Umbria, parte da Todi la campagna contro lo Ius Soli
TODI – “Parte simbolicamente da Todi, la campagna della Lega Nord Umbria contro l’approvazione dello Ius Soli, la legge voluta da Renzi e dal Pd che rappresenta un atto di resa di fronte all’invasione che l’Italia sta già subendo”. Ad annunciarlo il senatore Lega Nord, Stefano Candiani, assieme al Vice Segretario Nazionale Lega Nord Umbria Virginio Caparvi e al responsabile Aree Tematiche Luca Briziarelli: “La concessione della cittadinanza – precisano i tre esponenti leghisti – non può essere l’inizio del percorso di integrazione, ma deve rimanere il suo punto di arrivo. Chi vuole diventare cittadino italiano deve farlo sulla base di una scelta convinta e consapevole, dimostrando di conoscere e rispettare la nostra lingua, le nostre tradizioni e le nostre leggi. Esiste già una normativa che regolamenta l’assegnazione della cittadinanza italiana la quale si può acquisire con un matrimonio, con l’adozione, per discendenza, nascita e residenza (al raggiungimento della maggiore età) oppure dopo dieci anni di permanenza legale in Italia. Norme giuste ed efficaci che permettono, a chi si sente veramente italiano di diventarlo, ma in maniera seria, costruttiva e mirata. Con questa nuova proposta di legge, voluta dal Pd, tutti coloro i quali nasceranno in Italia o che vi arriveranno entro il 12 anno di età e completeranno un solo ciclo scolastico, saranno automaticamente cittadini italiani, la cittadinanza non potrà inoltre essere revocata né rifiutata nemmeno in presenza di reati o di gravi pericoli per la sicurezza dello Stato. Per noi – chiosano i leghisti – è pura follia perché tale legge potrà essere applicata immediatamente a più di 800 mila cittadini stranieri aprendo di fatto le porte, ad ulteriori facilitazioni per i familiari costituendo così una potentissima attrazione per tutti coloro che intendono raggiungere il nostro paese. La LegaNord – precisano Candiani, Caparvi e Briziarelli – si impegnerà a tutti i livelli affinchè lo ius soli non venga approvato e qualora ciò dovesse avvenire, oltre a raccogliere le firme dei cittadini per indire un referendum abrogativo, i nostri consiglieri Regionali Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini presenteranno al Consiglio umbro, una mozione affinchè la regione Umbria si attivi in tal senso: perché la cittadinanza non si regala per acquisire un nuovo elettorato”