Liberi dalla plastica, il consiglio comunale di Città di Castello vota all’unanimità la proposta di Procelli

CITTA’ DI CASTELLO – Votata all’unanimità l’adesione alla campagna del Ministero dell’Ambiente Plastic free challenge, Liberiamoci dalla plastica, proposta da Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, in apertura del consiglio comunale di Città di Castello di mercoledì 19 dicembre 2018. “La tematica della lotta alla plastica è divenuta centrale nel dibattito mondiale e nelle politiche adottate dal Parlamento Europeo, dove è in via di approvazione la “Direttiva della Commissione Europea sulla Plastica monouso. “Il Ministro dell’Ambiente ha presentato il progetto ed esteso l’appello agli altri Ministeri ed a tutte le Istituzioni di qualsiasi livello, Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni ed Enti Pubblici. Secondo un nuovo rapporto redatto dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), solo il 15% di plastica viene raccolta e riciclata, il 25% viene avviato a recupero energetico, mentre il rimanente 60%, compresi i tipi che non possono essere riciclati, finisce in discarica, abbandonato o bruciato all’aperto, producendo inquinamento ulteriore e pericoloso. I 25 milioni di tonnellate di plastica prodotti attualmente dall’Europa, sono responsabili dell’85% dell’inquinamento del comparto materico marino e terrestre. Il processo di decomposizione della plastica in frammenti più piccoli, a seconda della loro natura e delle condizioni ambientali, può richiedere secoli. L’Italia è stato il primo Paese in Europa ad avere approvato la legge contro le buste non compostabili, entrata in vigore nel 2012; ad applicare la messa al bando di plastica tradizionale; a dire stop ai cotton fioc non biodegradabili e compostabili dal 2019 ed alle microplastiche nei cosmetici dal 2020”. “E’ fondamentale e doveroso che ogni Amministrazione sia d’esempio nel veicolare i cittadini verso le buone pratiche. Ormai tutti i prodotti in plastica monouso possono essere validamente sostituiti dai prodotti biodegradabili e compostabili. L’amministrazione del Comune di Città di Castello dimostrando sensibilità in tema di politiche ambientali e della salute dei bambini, fin dalla passata legislatura nelle mense scolastiche, infanzia e primaria, ha eliminato totalmente vettovaglie in plastica monouso”.
Pertanto Procelli impegna il sindaco e la Giunta “affinché nelle sedi del Comune di Città di Castello vengano eliminati gradualmente tutti gli articoli in plastica monouso, anche dei distributori automatici, sostituendoli con articoli in materiale compostabile. Questo anche nei servizi e negli eventi organizzati dal Comune stesso che avvengono al di fuori dei propri uffici ed in tutti quelli dove il Comune concorre con contributi economici o concedendo il patrocinio. Ad intervenire, – aggiunge – attivando una campagna informativa ed educativa di sensibilizzazione, indirizzata ai cittadini ed agli studenti di ogni scuola presente nel territorio di Città di Castello, per acquisire conoscenza e coscienza su questa enorme e grave forma di inquinamento, avente il fine di limitare fino ad eliminare l’uso della plastica usa e getta. A chiedere alla Regione Umbria di aderire alla campagna “ Plastic Free Challenge”.
La consigliera del PSI Tiziana Croci si è detta d’accordo sulla proposta: “Già in alcune manifestazioni come Only Wine e la Mostra del Tartufo la plastica non viene più utilizzata. Estendiamo la buona pratica. Anche altri enti stanno percorrendo questa strada: ad esempio su proposta del consiglio, la Asl Umbria 1 che partirà da gennaio 2019 con le stoviglie in tutto l’ospedale”. “La problematica legata alla plastica è importante” ha detto il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini “c’è poca consapevolezza, il cambiamento deve essere culturale, magari aiutato dall’aspetto economico. Oggi discutiamo di questa mozione ma abbiamo sui banchi un bicchiere di plastica per ogni consigliere. Ci sono aspetti pratici che rallentano il superamento. Pur essendo positivo ed ottimo il documento, non si può imporre con la forza e con il voto la cancellazione dell’uso della plastica ma accompagnare tale conversione. Il consigliere Gasperi per primo ha avanzato una proposta simile. Quantomeno la consigliera Croci di maggioranza dovrebbe riconoscerlo. Procediamo per gradi e non facciamo ricadere costi sui cittadini, dato che i materiali riciclabili hanno un costo superiore per la comunità”. Francesca Mencagli, consigliere del PD, si è aggiunta alle voci favorevoli: “Il problema della plastica è attuale a prescindere dai costi. Dobbiamo focalizzare su cosa si può riciclare informando il cittadino dato che i polimeri della plastica sono molto diversi tra loro. I costi della plastica sull’ambiente sono molto alti”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha definito la mozione condivisibile: “Avevamo proposto distributori dell’acqua pubblica nelle frazioni. La plastica è un problema mondiale su cui tutti dobbiamo fare qualcosa. Alla mozione rimprovero un po’ di generalità, anche se noi voteremo a favore. Ad esempio che cosa ha portato essere diventati comune amico delle api? Abbiamo adottato farmaci naturali per rispettare l’impollinazione? Non credo. Colgo l’opportunità della campagna informativa, chiedendola alla nostra partecipata”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha ringraziato Procelli e Croci, per la conversione innescata dalla Asl nella gestione di materiali in plastica. Raccolgo il consiglio della Arcaleni: andiamo ad analizzare cosa si può fare per ridurre la plastica, struttura per struttura”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto che “rispetto ai proclami, bisogna fare i conti con la realtà. Guardiamo la differenza dei costi tra bicchiere di plastica e bicchiere biodegradabile. I cittadini devono fare conti pesanti alla fine del mese. La nostra cultura è minimalista: il rapporto tra un articolo e l’altro è quasi il triplo. Anche le aziende non trovano il business competitivo. Ogni anno c’è l’annosa questione dei dazi per l’acqua Rocchetta che usa bottiglia di plastica ma non si toccano. Incentiviamo la conversione plastic free, la raccolta differenziata: cosa fa Sogepu sulla plastica e da chi acquista i sacchi di plastica? Andiamo a vedere se la filiera della plastica è consona e nel caso eliminiamo qualche sponsorizzazione. Voto favorevole però credo che ha senso se è solo l’inizio e non un modo per lavarsi la coscienza”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha detto che “la mozione invita ad una battaglia che tutti dobbiamo combattere. Molto ha fatto il nostro comune ma dobbiamo impegnarci ancora di più. Sarà una battaglia dura e vanno previsti incentivi”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Pd, ha dichiarato che “Stiamo sviluppando un discorso di educazione ambientale in cui la proposta dei Procelli si inserisce e dobbiamo sostenerla. Sansepolcro lo ha già fatto. Lanciamo un messaggio che deve tradursi in atti pratici e orienti la pubblica opinione. E’ passato tempo dall’invenzione della bachelite e c’è un problema di carattere ambientale. Siamo i maggiori consumatori di acqua minerale in bottiglie insieme al Messico. L’Italia ha combattuto la plastica ad esempio con la lotta alle nono plastiche marine. Propongo di emendare chiedendo al governo di introdurre agevolazioni per chi riduce gli imballaggi e gli scarti e favorisce il vuoto a rendere. Inviare ad Anci perché solleciti ad altri comuni la stessa adesione al Plastic free challenge”.
Nella replica Procelli ha accettato gli  emendamenti proposti da Zucchini e si è detto disponibile ad aggiungere una tempistica precisa e  a rilanciato in particolare “la sostituzione con materiale computabile di quanto usato dal consiglio su proposta di Castello Cambia e l’integrazione con la richiesta al governo di agevolazione a soggetti pubblici e privati per la riduzione di imballaggi in plastico, recupero di scarti alimentari e per favorire l pratica del voto a rendere. Sensibilizzare l’Anci”. Nella dichiarazione di voto Lignani ha aggiunto un’ “eco tassa” per agevolare il percorso in comune. Arcaleni ha proposto di togliere dai banchi del consiglio comunale le bottiglie di plastica, sostituendola con il vetro. Gasperi ha appoggiato: “Facciamo subito quanto possibile”. Sassolini ha ribadito il paradosso: “il sindaco per Capodanno vieterà per la sicurezza l’uso di bicchieri di vetro e si useranno solo quelli di plastica. Ci vuole gradualità”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha detto di votare a favore: “Però dovremmo eliminare anche i detersivi, le pentole antiaderenti ad esempio. Insegniamo ai ragazzi come comportarsi. Rispetto alle bottigliette, le risparmierà il presidente”.

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