Magione, istituzioni, imprese e territorio: il processo d’internazionalizzazione quale volano di sviluppo e crescita economica e sociale

MAGIONE – Museo della pesca di San Feliciano gremito per la tavola rotonda e il confronto tematico e progettuale tra partner istituzionali e imprenditoriali locali e delegazioni straniere. Erano presenti all’evento Vanni Ruggeri, assessore del Comune di Magione, Valter Sembolini, Vicepresidente del Gal Trasimeno Orvietano, Andrea Smacchi, Presidente della Prima Commissione Regionale permanente. A Coordinare la tavola rotonda il Direttore del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni.

A fare gli onori di casa l’assessore del Comune di Magione, Vanni Ruggeri: “Siamo qui, al museo della pesca, luogo simbolico e presidio scientifico del Trasimeno, circondati dalle reti dei pescatori per questa importate iniziativa. La conoscenza del passato può costituire un valore aggiunto per vincere la sfida dell’internazionalizzazione”.

La parola è passata poi ad Andrea Smacchi, che ha analizzato la situazione delle imprese in Umbria: “La sfida che abbiamo davanti come Regione e come Paese è quella di garantire strumenti e risposte rapide agli imprenditori che ne hanno bisogno. Essere presenti nel territorio, capire il problema e cercare di risolverlo, questa dovrebbe essere la nostra mission come istituzioni, ma spesso non accade. L’economia umbra è costituita per la maggior parte da micro impresa, ed è proprio ai piccoli imprenditori che devono andare le nostre attenzioni. Bene la rete, la cooperazione e l’internazionalizzazione, purché non si trasformi in delocalizzazione, in questo caso ci impoveriamo come paese. Valorizzare le eccellenze del territorio, il Trasimeno ha dei gioielli che altri non hanno”.

Il vicepresidente del Gal Trasimeno Orvietano, Valter Sembolini, presente anche in veste di direttore della Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno, ha portato al tavolo della discussione la sua esperienza come imprenditore: “Il ricamo e la pesca, da sempre due mondi legati l’uno all’altro, le donne ricamavano le reti che poi i mariti utilizzavano per pescare. Fare rete tra imprese, associazioni e tradizioni assieme alla politica e alle istituzioni, solo così si può pensare ad un futuro sostenibile che sia in grado di dare occupazione ai giovani”.

Le conclusioni della giornata sono state affidate al Direttore del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni: “Questo è il secondo appuntamento de ‘Il Settembre della Rete’, che si concluderà con l’ultimo evento di tre giorni, dal 15 al 17 settembre, a Panicale con ‘Fili in Trama’. Due sono stati i temi analizzati in questa tavola rotonda: l’internazionalizzazione nel settore del turismo, legato alla bellezza dei territori e alle sue tradizioni, e l’artigianato, perché l’economia, la micro impresa umbra va aiutata ad aprirsi al mondo, agli altri mercati, anche attraverso l’uso della tecnologia”.

Hanno partecipato alla tavola rotonda di San Feliciano, portando ognuno la propria esperienza: Prof. Francesco Musotti, Università degli Studi di Perugia Facoltà di Agraria, Prof. Elisabetta Furin, Accademia delle Belle Arti di Perugia, Dott.ssa Ivana Jelic, Vice Presidente Nazionale Fiavet – Presidente Umbria Incoming, Dott.re Gianluigi Maravalle, Imprenditore az. agricola Vitivinicola Maravalle di Ficulle, Gianfranco Piombaroli, Imprenditore Presidente Polis Cooperativa Sociale, Arch. Elio Michelotti, del coordinamento delegazioni straniere nel progetto mercato itinerante dell’artigianato internazionale, Luigia Mellacarne e Maria Luisa Pasquarella per conto della Promocamera CCIAA Perugia, Comandante Demetrio Mazzeo, per la delegazione degli artigiani della Federazione Russa, Signora Nieves, responsabile per le attività artigianali della delegazione spagnola delle Isole Canarie.

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