Manifestazioni Storiche e Ceri di Gubbio, Smacchi: “Continua l’impegno della Regione”
Il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Smacchi interviene in merito alla relazione sulle manifestazione storiche finanziate dalla Regione Umbria presentata questa mattina in Terza Commissione. Per Smacchi i 120mila euro erogati nel 2013 per le 19 manifestazioni, a cui vanno aggiunti i 30mila euro che una apposita legge destina alla Festa dei Ceri di Gubbio, contribuiscono ad esaltare e promuovere “le bellezze storico-artistiche dell’Umbria, tramandandone nel tempo tradizioni e antiche sapienze”.
“Anche quest’anno la Regione Umbria, applicando la legge regionale ’16/2009′ sulla “Disciplina delle manifestazioni storiche”, ha sostenuto e promosso lo svolgimento di diciannove eventi e rievocazioni storiche che si sono svolte nei nostri bellissimi centri. Quasi tutti gli eventi che hanno ricevuto i contributi coinvolgono i centri storici delle località in cui si svolgono, allo scopo di esaltarne e promuoverne le bellezze storico-artistiche e al fine di tramandarne nel tempo tradizioni e antiche sapienze”. Lo evidenzia, facendo riferimento ai lavori odierni della Terza Commissione dell’Assemblea legislativa il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd).
Smacchi rimarca che, “nonostante i problemi di bilancio e i tagli nei trasferimenti, nel 2013 sono state finanziate manifestazioni per un contributo globale pari ad 120mila euro (articolati tra i 19mila della Giostra della Quintana e i 1000 della Fiera di San Michele), mentre la Festa dei Ceri di Gubbio ha ricevuto un contributo specifico di 30mila euro, grazie alla legge ‘1/2012’ che la riconosce come ‘espressione culturale più antica dell’identità regionale’ e quella più rappresentativa delle nostre radici”.
Andrea Smacchi ritiene infine “necessario far partire in tempi rapidi l’Osservatorio sul turismo, per monitorare quanti visitatori affluiscono ad ogni singola manifestazione: un monitoraggio per singolo evento ad oggi impossibile da effettuare. Per l’anno 2014 – conclude il consigliere Smacchi – la Regione, a fronte dei tagli alla spesa imposti dal Governo centrale, cercherà in tutti i modi di dare continuità a tali contributi consapevole della importanza di tali risorse per la promozione di eventi e manifestazioni che ormai fanno parte a pieno titolo del patrimonio storico-culturale dell’Umbria. Saranno comunque confermati i 30 mila da destinare alla Festa dei Ceri”.