Marsciano, il centrodestra: “Il Comune lascia fuori dalla porta i marscianesi e invita l’imam”
MARSCIANO – Non si spegne la tensione sul caso della moschea di Ammeto. Ne fa le spese l’ultima riunione della capigruppo, dove il presidente del consiglio ha invitato l’imam, lasciando però fuori un gruppo di marscianesi. La denuncia arriva dai capigruppo di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord che ripercorrono la vicenda: “La riunione dei capigruppo tenutasi il 18/8 u.s., ha evidenziato per l’ennesima volta che l’Amministrazione Comunale è lontana dai marscianesi e non è minimamente interessata al loro parere ed al loro pensiero. Nel corso di detta riunione – che anticipa i punti all’ordine del giorno del successivo consiglio comunale ed è appunto riservata ai capigruppo consiliari – si è esaminata anche la mozione (presentata dal Consigliere CDX Andrea Pilati) che riguarda un argomento di grande interesse per la cittadinanza, ossia la possibile nuova moschea (o centro culturale islamico, perché è così che viene ancora astutamente definita) che verrebbe realizzata a Marsciano, in loc. Ammeto”.
“All’incontro dei capigruppo è stato inviato l’imam di Marsciano su iniziativa dell’amministrazione Comunale, affinchè illustrasse il progetto. In realtà però, come già detto, da regolamento la riunione è riservata ai capigruppo quindi non poco stupore ha destato l’iniziativa di coinvolgere tale soggetto estraneo, anche perché – nel contempo – è stato rifiutato l’ingresso e la partecipazione ad un gruppo di marscianesi (ammetani e non) che pure ne avevano fatto richiesta tramite i consiglieri di minoranza. Ceccarelli ha voluto infatti precisare che non sarebbe stato consentito l’ingresso neppure ad una delegazione dei marscianesi (presenti nei corridoi e sulle scale del Municipio) poiché soggetti ESTRANEI – come l’imam del resto, ed anche perché, a differenza di Khalid Chakri (l’imam di Marsciano) e delle due mussulmane che lo accompagnavano – soggetti non invitati. Orbene, evidentemente il PD non ha interesse a conoscere le opinioni e le valutazioni fatte da larga parte dei marscianesi, le cui posizioni sono evidentemente ritenute prive di ogni valore”.
“Il Sindaco e il PD – dopo aver disertato l’affollatissimo incontro del 28/7 scorso organizzato da CDX – hanno pensato bene che neppure in tale occasione andassero considerate le istanze della gente e coinvolti i cittadini per progetti e vicende che innegabilmente riguardano la collettività. E che l’erezione della moschea all’Ammeto sia palesemente osteggiata dai cittadini è oramai noto anche a chi, come gli Amministratori di Marsciano, è così abituato a vivere rinchiuso nei palazzi e lontano dalla gente, da comportarsi come se la città fosse di sua esclusiva proprietà e non appartenesse invece alle persone. Infatti la mattina stessa della riunione dei capigruppo, erano state protocollate in Comune le prime 827 firme della petizione popolare promossa dagli ammetani e dai marscianesi (tutt’ora ancora in corso) per manifestare il proprio dissenso al riguardo. Siamo sicuri che tanta gente parteciperà al prossimo Consiglio Comunale previsto per venerdì 25 agosto alle ore 15,30 anche per far vedere a chi governa la città, che i marscianesi non sono minimamente disposti a farsi imporre una moschea o centro culturale islamico, come qualcuno preferisce definirla”.