Marsciano, inaugurazione del centro parrocchiale “Madre Teresa” a San Biagio della Valle
MARSCIANO – La Prima Giornata Mondiale dei Poveri, voluta da papa Francesco, nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve è stata celebrata dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti in una comunità di periferia, con l’inaugurazione, domenica 19 novembre, del Centro parrocchiale per Anziani “Madre Teresa di Calcutta” a San Biagio della Valle, nel comune di Marsciano. La struttura, in passato adibita a scuola materna e utilizzata anche dalla Pro Loco, è stata completamente ristrutturata per volontà dell’attuale parroco don Marco Merlini e del suo predecessore don Primo Alberati, grazie anche ai fondi statali per la ricostruzione a seguito del terremoto del 2009.
L’inaugurazione si è aperta con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale, cui hanno partecipato il sindaco di Marsciano Alfio Todini, i gruppi Unitalsi di Perugia e Marsciano e le suore di Madre Teresa di Calcutta di Roma. Durante l’omelia l’arcivescovo ha sottolineato come «il Santo Padre ci propone di superare una carità episodica, non coinvolgente, in favore di un impegno fattivo e costante a fianco dei poveri. Se noi cristiani vogliamo incontrare realmente Cristo, dobbiamo toccare il suo corpo piagato in quello dei poveri. Per questo occorre adottare stili di vita diversi: occorre reagire alla cultura dello scarto e dello spreco facendo propria la cultura dell’incontro, dell’andare verso coloro che hanno bisogno».
Offerte raccolte a sostegno delle iniziative socio-caritative della Caritas diocesana. Come segno importante della vicinanza ai poveri, le offerte raccolte durante la celebrazione, come è avvenuto domenica scorsa in tutte le parrocchie dell’Archidiocesi perugino-pievese, sono state destinate a sostenere le iniziative socio-caritative della Caritas diocesana, tra cui le Opere Segno che accolgono oltre 200 persone all’anno e i quattro Empori della Solidarietà dislocati sul territorio.
Celebrata a livello diocesano anche la Giornata del Ringraziamento. Oltre alla Giornata dei poveri il cardinale ha anche celebrato a livello diocesano, sempre a San Biagio della Valle, la Giornata del Ringraziamento per i frutti della terra e del lavoro dell’uomo. «Nel Cantico delle Creature San Francesco la chiamava Sora nostra madre Terra, e per questo anche noi cristiani – ha sottolineato il presule – possiamo giustamente chiamarla madre. Ma questa madre piange perché i suoi figli la deturpano, mentre Dio chiama gli uomini a custodire il creato, e di questo dovremo rendere conto! Dovremo rendere conto di tutto il cibo sprecato e gettato, di tutte le forme di inquinamento che si perpetrano nei confronti del creato!».
Il pensiero del cardinale Bassetti agli incendi sulla montagna prospiciente Amatrice.
Visibilmente commosso, l’arcivescovo ha raccontato della sua visita in estate ai luoghi colpiti dal terremoto, ed in particolare ad Amatrice. «Guardando la montagna prospiciente la cittadina – ha ricordato Bassetti –, la si vedeva tutta incendiata. Si distinguevano nettamente ben quattro focolai. E mentre il terremoto è una calamità naturale, quell’incendio era opera dell’uomo. Che cos’ha nel cuore una persona che, di fronte alla tragedia di un paese finito e con 249 vittime ha il coraggio di appiccare il fuoco anche nel bosco che sta di fronte? Agli abitanti di Amatrice non era rimasto quasi null’altro che contemplare la natura, ma per la perfidia di qualcuno, gli è stato tolto perfino quello! Ricordiamolo sempre: il rispetto del creato è rispetto dell’uomo!».
L’inaugurazione e benedizione del nuovo Centro parrocchiale.
Al termine della celebrazione, il cardinale si è recato all’ingresso dei locali del nuovo Centro parrocchiale, partecipando alla cerimonia del taglio del nastro insieme al sindaco Alfio Todini. Successivamente ha impartito la benedizione ai luoghi e a tutti i presenti, in modo particolare ai volontari che ne hanno permesso la realizzazione. A seguire si è tenuta una cena parca con anziani e famiglie in difficoltà dell’Unità Pastorale, come ulteriore segno dei temi trattati nella Prima Giornata dei poveri.