Michele & CO di Castiglione del Lago: accordo sul contratto, sarà quello del turismo
CASTIGLIONE DEL LAGO – Professionalità e diritti, si potrebbe sintetizzare così il recente accordo siglato dalla Filcams Cgil di Perugia e la società Michele & CO., azienda specializzata nella pasticciera prodotta e venduta in proprio, ma che si sta caratterizzando anche nel settore catering e ristorazione. Storicamente presente con il laboratorio/vendita a Castiglione del Lago, Michele & CO recentemente si è affacciata anche sul mercato perugino.
“Non è facile in questo settore trovare aziende che applicano il giusto Contratto Nazionale di riferimento e che puntano ad un’occupazione stabile, a tempo pieno o con part-time medio alti, evitando forme contrattuali come quelle dei voucher o comunque ai limiti della legalità”, afferma in una nota la Filcams Cgil di Perugia. “Abbiamo trovato delle persone che mettono al centro, oltre alla qualità del lavoro, anche la qualità della vita lavorativa e la dignità dei lavoratori, senza i quali, aggiungono, sarebbe impossibile raggiungere le mete ambiziose che l’azienda si è prefissata”.
Insomma, secondo la Filcams Cgil questa realtà è la dimostrazione che “si può fare bene questo lavoro senza ricorrere ai soli sotterfugi, come spesso capita in questo settore, che poi di solito vanno a gravare sulle spalle dei lavoratori”. Da notare che questi ultimi, per accettare la “sfida” proposta dall’azienda, hanno visto sì migliorare nettamente le loro condizioni contrattuali, ma a fronte anche di qualche sacrificio che permetterà nel frattempo di rendere sostenibili per l’azienda il peso del nuovo CCNL applicato (turismo/pubblici esercizi).
“Vorremmo vedere lo stesso coraggio e la stessa correttezza anche in altre realtà di questo settore – conclude la Filcams – perché abbiamo bisogno di imprenditori che puntino su qualità ed eccellenza e sui giusti diritti delle persone che lavorano, evitando, cosa che va molto di moda oggi, la continua svalorizzazione del lavoro e delle professionalità delle maestranze. Perché questa è la via, anche in questo comparto, per uscire dal tunnel nel quale il paese si è cacciato”.