Montecastrilli, la Lega Nord denuncia criticità nella gestione economica del Comune
MONTECASTRILLI – “Criticità nella gestione economica del Comune di Montecastrilli, mancata trasparenza nella pubblicazione degli atti e dati non reali nella relazione di fine mandato del sindaco, raggiunto anche da sanzioni economiche comminate dalla magistratura amministrativa”. Questi i punti salienti toccati dal consigliere Lega Nord del Comune di Montecastrilli, Sabina Accorroni, nel corso del suo intervento durante la seduta di consiglio dedicata all’assestamento generale di bilancio.
“Ho avuto un senso di sconforto – afferma la consigliera leghista – nel vedere in quali reali condizioni economiche versa il nostro Comune. Tanto per cominciare, non siamo stati informati del fatto che dal 21 al 30 settembre 2015, all’interno degli uffici comunali, è stata operata un’ispezione del nucleo ispettivo della ragioneria generale dello Stato, cosa peraltro richiesta espressamente dalla Corte dei Conti che di norma subentra a seguito di queste ispezioni. La magistratura amministrativa ha inflitto due condanne pecuniarie, di oltre mille euro ciascuno, al sindaco ed al funzionario responsabile del settore economico, per aver ripostato dati non reali nella relazione di fine mandato. Dati contrastanti con quelli inviati negli anni passati al Ministero delle finanze e riguardanti le poste più significative del bilancio comunale.
La magistratura – ha proseguito la Accorroni – ha evidenziato criticità nella gestione economica del Comune che, al di là delle sanzioni, dal punto di vista politico delegittimano completamente il sindaco e la sua maggioranza. Aspettando l’esito di questo percorso di verifiche e di controlli, non possiamo credere al fatto che un funzionario esperto e competente faccia tanti errori nel riportare i dati presenti negli schemi di bilancio nella relazione di fine mandato, operazione semplice per chi, da anni, si occupa di queste cose.
Tra i dati di bilancio non ci convincono quelli riguardanti il debito finale o residui passivi al 31 dicembre 2015: le cifre non sembrano corrette. I dubbi ce li hanno fatti sorgere le molte criticità riscontrate dagli organi di controllo: la cronica situazione di cassa, la pessima qualità dei residui attivi, le discordanze tra accertamenti ed incassi riguardanti voci di facile previsione, i ritardi nei pagamenti di imprese e fornitori.
Dagli atti risulta che continuiamo ad emettere ruoli coattivi per presunte evasioni di tributi riferiti agli anni 2009-2010-2011, per centinaia di migliaia di euro: di queste potenziali entrate a forte rischio di prescrizione, ne riscuoteremo come gli anni precedenti, meno del 5%. In queste condizioni potremmo fare solo promesse e pochi fatti. Sulla questione continueremo a tenere alta l’attenzione”