Montefalco, centenario della nascita del dottor Trento Morganti: intitolazione del parcheggio della Rocca
MONTEFALCO – L’area del parcheggio di porta della Rocca sarà intitolata al dottor Trento Morganti. La cerimonia si svolgerà domenica 8 ottobre alle 15.30 in occasione di una giornata in ricordo dello stimato medico chirurgo nel centenario della sua nascita, organizzata dal Comitato promotore ex dipendenti dell’ospedale generale di zona San Marco di Montefalco con il patrocinio del Comune di Montefalco e dell’Accademia Montefalco onlus.
Dopo l’intitolazione dell’area, seguirà in piazza del comune l’inaugurazione della postazione del defibrillatore donato dalle nipoti del dottor Morganti, dottoresse Ada e Celeste Pierantoni e dalla signora Diana Preziosi. Si proseguirà nella sala consiliare del Comune con i saluti del sindaco Donatella Tesei e del presidente dell’Accademia per la storia l’arte e la cultura locale Giorgio Leoni. Il senatore Maurizio Ronconi presenterà il libro intitolato “Trento Morganti Medico Chirurgo”, mentre alcuni brani tratti dal libro verranno letti dal senatore e avvocato Domenico Benedetti Valentini, con un intermezzo musicale del chitarrista Angelo Bornaghi, della violinista Monica Pontini e del soprano Antonella Masciotti.
L’intervento conclusivo verrà affidato alla nipote, dottoressa Celeste Pierantoni. Condurrà la cerimonia Simona Fiordi.
Il dottor Morganti nacque a Montecastello di Vibio il 30 giugno1915 da una antica famiglia originaria di Deruta, legata alla rinomata fabbrica Grazia della ceramica artistica. Nel 1941 si laureò in Medicina e Chirurgia all’Università di Perugia, nel 1942 fu inviato in Russia in qualità di ufficiale medico e fatto prigioniero nel fatto d’armi di Cerkov fino al 1946. La sua professione gli consentì di godere di grande stima e fiducia tra i militari russi. Il rientro dalla Russia a piedi e con mezzi di fortuna durò diversi mesi.
Dal 1947 al 1951 prestò servizio alla Clinica Chirurgica del Policlinico di Perugia diretta dall’esimio professor Paride Stefanini e successivamente fino al 1978 presso gli Istituti riuniti di assistenza e beneficenza di Montefalco in qualità di primario chirurgo e direttore sanitario.
Grazie al suo instancabile operato e alla sua indubbia professionalità l’infermeria di Montefalco ottenne nel 1969, per l’eccellenza del reparto operatorio chirurgico dove affluivano malati provenienti dai diversi Comuni della Valle umbra sud, il riconoscimento di Ente ospedaliero – Ospedale generale di zona “San Marco”, con i suoi 150 posti letto articolati nei reparti di chirurgia generale, medicina, ostetricia e pediatria coadiuvati dal servizio di pronto soccorso, radiologia, laboratorio analisi e ambulatori specialistici.