Moratoria per la costruzione di nuovi centri religiosi, Palazzo Cesaroni respinge la trattazione urgente della mozione della Lega

UMBERTIDE – La moratoria per la costruzione o l’apertura di nuovi centri islamici o di nuove moschee non è un’urgenza dell’Assemblea legislativa. L’aula di Palazzo Cesaroni ha respinto la richiesta di trattazione immediata della mozione presentata dai consiglieri Valerio Mancini e Emanuele Fiorini, avente per oggetto “Interventi della Giunta regionale presso il Governo per disporre una moratoria per la costruzione o l’apertura di nuovi centri islamici e di nuove moschee”. La richiesta è stata respinta con  6 voti contrari (Porzi, Chiacchieroni, Leonelli, Casciari-PD, Rometti-SeR), 6 a favore (Emanuele Fiorini e Mancini-LN, Squarta-FdI, Nevi-FI, Ricci e De Vincenzi-RP) 5 astenuti (Guasticchi, Barberini e Smacchi-PD, Carbonari e Liberati-M5S). Il consigliere Mancini ha assicurato che l’atto respinto sarà riproposto nella prossima seduta d’Aula.

Prima della votazione il vicepresidente dell’Assemblea Marco Vinicio Guasticchi (Pd) ha proposto di rinviare l’atto in Commissione  per un opportuno approfondimento in quanto “l’argomento è di effettiva attualità e rilevanza, anche in relazione al progetto riguardante la realizzazione di un enorme centro islamico che dovrebbe essere costruito a Umbertide”. Valerio Mancini (Lega nord, vicepresidente) nel motivare la richiesta di trattazione urgente della mozione ha ricordato che era stata presentata nel mese di gennaio “quando cominciarono a circolare le prime notizie del progetto di costruzione di un centro islamico a Umbertide. Ci siamo dunque attivati per bloccare la costruzione di una struttura di 1350 metri quadrati, di cui i cittadini non erano stati informati. Il cantiere ora è già stato aperto ed è per questo motivo che, oggi, formuliamo la nostra istanza di discussione immediata”. Andrea Liberati (M5S) ha spiegato il voto di astensione del suo gruppo consiliare in quanto ha ritenuto necessario un approfondimento tecnico in Commissione “perché non vorremmo che tale proposta determinasse proprio l’effetto giuridico contrario, portando al blocco della costruzione di nuovi edifici di culto cristiani, Bene quindi l’attenzione alla sicurezza, ma evitando dei boomerang che rischiano di danneggiare e colpire proprio noi cattolici, a partire da Umbertide il cui Comune è il massimo  del caos prodottosi”.

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