Museo Diocesano, il sindaco Presciutti al collega Stirati: “Il Comune contribuisca altrimenti interromperemo la gestione”
GUALDO TADINO – Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, scrive al collega di Gubbio Stirati, preoccupato per le notizie emerse in merito alla possibile chiusura del Museo diocesano e del Palazzo Ducale, “che il Polo Museale della città di Gualdo Tadino, che ho l’onore di presiedere, da anni con competenza e passione porta avanti con ottimi risultati. Già più di due mesi fa ebbi modo di sollecitare al tuo Assessore di riferimento la necessità di ottenere un sostegno economico da parte del Comune di Gubbio al fine di garantire la continuità della gestione, sostegno peraltro mai erogato in questi anni. Ad oggi, però, prendo atto con rammarico che nulla è successo e cambiato, pertanto sono qui, mio malgrado, a doverti confermare che se entro il corrente mese di febbraio non avverranno atti concreti a sostegno della gestione in oggetto, mi vedrò costretto ad interrompere definitivamente il rapporto in essere”.
Parole nette che Presciutti sostanzia con atti concreti: “il Comune di Gualdo Tadino lo scorso anno ha investito risorse del proprio bilancio pari a circa 75 mila euro (che nel bilancio di previsione 2016 aumenteranno ancora), tese non solo alla gestione ma anche allo sviluppo e al potenziamento dell’offerta museale della città. La stessa Diocesi di Gubbio, inoltre, garantisce un contributo annuale al Polo Museale per la gestione del Museo Diocesano. L’unico soggetto che in questi anni non ha contribuito in nessun modo è il Comune di Gubbio, al quale si chiede non uno sforzo tale da mettere in campo chissà quali tipo di sinergie, in quanto sarebbe sufficiente per il mantenimento delle strutture un contributo annuale quantificabile in 10 mila euro. In virtù di tutto ciò mi auguro vivamente, stante anche la modesta entità dell’impegno economico, che il Comune di Gubbio voglia proseguire nel rapporto con il Polo Museale della città di Gualdo Tadino. Resta inteso che qualora questo sforzo non si concretizzi nei prossimi 15 giorni, tutte le energie verranno concentrare nella gestione dei musei di Gualdo Tadino. Se sinergia deve esserci, non può essere la medesima a costo zero per qualcuno ed onerosa per altri. Tutto ciò anche per tutelare la qualità e la dignità del lavoro di chi opera ormai da anni con unanimi riconoscimenti all’interno di queste strutture”.