Nocera Umbra, il Pd: “Rinviare la Tari per le attività turistiche, danni indiretti dal sisma”

NOCERA UMBRA – Il Pd scende in campo in favore delle attività commerciali e, visti i danni indiretto causati dal sisma, chiede il rinvio del pagamento della Tari. “Dopo un incontro con il Presidente dell’ Associazione Commercianti di Nocera Umbra Enrico Favorini , visto il calo di lavoro nelle attivita’ dopo il sisma di agosto e poi la replica di ottobre – spiega il Partito democratico – si e’ convenuto nell’attivarsi per chiedere all’Amministrazione Comunale di posticipare il pagamento della Tari agli operatori del turismo, che da fine mese vada almeno all’anno prossimo . E’ questo quello che chiederemo con il capogruppo Franco Buriani con un ordine del giorno all’attenzione del consiglio comunale. Un’iniziativa che va nella direzione delle difficoltà che gli operatori hanno paventato”.

“Il sisma che tra agosto e ottobre si è abbattuto nelle regioni Marche e Umbria sta continuando ancora oggi con il suo sciame a farsi sentire in questi territori. Il sisma pur avendo colpito solo marginalmente il Comune di Nocera, senza causare danni significativi a edifici o persone, ha però ferito l’immagine della città da un punto di vista dell’attrattività turistica. Il senso di paura e l’insicurezza che è stato trasmesso dai media e dalla stampa attraverso immagini ed interviste, ha indistintamente mostrato al mondo la regione Umbria nel suo complesso martoriata e straziata dal sisma. Quest’effetto ha provocato e provocherà nei prossimi mesi dei danni indiretti al tessuto economico dell’intero comprensorio”.

“L’attività del settore turistico ricettivo alberghiero ed extralberghiero si sono viste pesantemente coinvolte, tanto da aver avuto nel giro di poche ore dalla scossa del 26 ottobre, la disdetta per oltre l’80 per cento delle prenotazioni, da ora fino a giugno. L’indotto proveniente della ricettività dell’Umbria, ed anche per Nocera , rappresenta una quota importante per il sistema economico complessivo della città. Come PD abbiamo constatato che le nostre attività stanno realmente soffrendo a seguito del sisma, senza avere certezze per il loro futuro e per quello di propri dipendenti”. Iniziativa dunque che segue quella dei consiglieri del di Gubbio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.