Norcia, il Pd interroga l’amministrazione: “Chi si occupa dei criteri per l’assegnazione delle Sae?”

NORCIA – Chi nell’amministrazione si occupa dei criteri di assegnazione delle Sae, in base alle valutazioni di inagibilità lettera F (inagibilità per rischio esterno)?. Se lo chiede il Partito democratico di Norcia, che rivolge l’interrogazione al Comune.

“A seguito di alcune osservazioni poste dalla cittadinanza nursina – dice il Pd – vorremmo comprendere a fondo una tematica che ancora non è del tutto trasparente. Ci stiamo riferendo al criterio con il quale l’amministrazione sta assegnando le SAE, sulla scorta delle valutazioni di inagibilità lettera F, ovvero per rischio esterno, lettera che è abbinata alla lettera A (edificio agibile) e alla lettera B (edificio temporaneamente inagibile) o alla lettera E (edificio inagibile). L’esito “F” nasce dalla necessità di classificare l’immobile come inagibile per condizioni estrinseche quale il rischio esterno, che può essere causato da un fabbricato pericolante adiacente che non permette di poter utilizzare il fabbricato agibile o l’ubicazione dello stesso in la zona rossa. Pertanto a causa del pericolo contestuale, l’immobile in questione viene classificato come inagibile anche se, come unità individuale, è agibile con lettera A”.

“Dove sorge allora l’interrogativo?  Alcuni cittadini con abitazioni esito A-F e B-F si sono visti concedere la famosa “casetta “. Ad altri, nelle stesse condizioni, ne è stata negata l’assegnazione senza che sia mai emersa in modo chiaro la distinzione fra le due situazioni in esame. Addirittura hanno ottenuto la SAE cittadini con immobili esito A-F (abitazione agibile ma pericolo per rischio esterno), mentre se la sono vista negare cittadini con immobili esito B-F (abitazioni temporaneamente inagibili e pericolo per rischio esterno). QUELLO CHE CHIEDIAMO E’ CAPIRE BENE COME VENGONO EFFETTUATE QUESTE DELICATE VALUTAZIONI DI ASSEGNAZIONE IN BASE ALLE D’INAGIBILITA’ LETTERA F E SOPRATTUTTO QUALE ORGANO COMUNALE NE HA LA COMPETENZA. Ci vengono infatti segnalate situazioni che, in presenza di esiti B/F il cui “ rischio esterno” si sta prolungando da più di un anno, non hanno, secondo gli Organi Comunali, dato diritto ai proprietari di essere assegnatari di SAE”.

“Chi compie allora questa valutazione? Chi discerne tra lettere F “ lunghe” e quasi permanenti o in prospettiva medio-lunga, così da riconoscere il diritto alla SAE, e lettere F “brevi” che possono trovare un intervento tempestivo così da giustificare il diniego all’assegnazione della SAE? UNA SIMILE VALUTAZIONE, TANTO DELICATA, VERSO L’ASSEGNAZIONE O MENO DI UNA SAE, COMPORTA L’ESBORSO DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO PER L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA, OLTRE CHE INEVITABILI DISAGI SOCIALI, PSICOLOGICI ED ECONOMICI A DECINE DI FAMIGLIE. E’ per tutti i motivi sopra espressi che chiediamo chiarezza e trasparenza su questo importante tema”.

 

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