Nuovi corsi e nuovi docenti di fama: l’Accademia di Belle Arti di Perugia punta sulla scuola di Design
PERUGIA – Un anno accademico denso di novità: nuovi docenti di fama, nuovi corsi liberi, una nuova aula di scultura e, soprattutto, una nuova sede succursale in vista. Così l’Accademia di Belle Arti di Perugia (che ha allestito la mostra “Razza Umana” di Oliviero Toscani visionabile in questi giorni ad Assisi, nella piazza inferiore di San Francesco) rilancia ancora una volta l’offerta formativa. Per l’anno 2017-2018, l’istituto di Alta formazione artistica prossimo alla statizzazione, investe sulla qualità della didattica: l’obiettivo è offrire agli artisti e ai designer di domani i migliori professionisti del settore. Ai nomi dei tradizionali docenti di alto livello, si aggiungono così quelli di Elisabetta Furin (nuovo docente di ruolo di Design, che va a rafforzare una “squadra” che a questo punto comprende i migliori designer umbri: Paul Henry Robb, Marco Tortoioli Ricci, Pietro Carlo Pellegrini) e di Silvano Manganaro (rinomato curatore di mostre e rassegne di videoarte).
Evoluzione in vista anche sul piano dell’offerta dei corsi liberi: oltre alla conferma di “Le parole dell’arte”, tenuto da Paolo Nardon, nella nuova sede succursale di via Tornetta (dove sarà concentrata la scuola di Design) saranno attivati molti altri corsi liberi (in particolare dedicati alla fotografia e al disegno dal vero), nell’intento di aprire sempre più gli spazi dell’Accademia alla fruizione della città. «Siamo orgogliosi per il livello del corpo docente che metteremo in campo anche il prossimo anno accademico – sottolinea Paolo Belardi, direttore dell’Accademia perugina – per molte ragioni. Sia perché siamo riusciti a confermare nel nostro organico docenti di primo piano come Giancarlo Cauteruccio (direttore del “Teatro Studio Krypton” di Firenze), Arthur Duff (famoso a livello internazionale per le sue installazioni laser “site specific”) e Marco Williams Fagioli (vincitore, nel 2016, del secondo “Compasso d’oro”) sia perché doteremo la scuola di Scultura di una nuova grande aula e integreremo la formazione di base della scuola triennale di Pittura con una serie di seminari tenuti da “visiting professors” di chiara fama. Siamo, inoltre, fieri per la crescente attività in conto terzi, che consente utili ricadute sul territorio dell’attività didattica e di ricerca dell’Accademia. Un esempio su tutti: dopo il successo di Expo Casa 2017, l’Accademia curerà anche la nuova edizione di Expo Casa 2018, che vedrà molte novità. La porta d’ingresso sarà disegnata da Luca Molinari, Paolo Buroni (leader della ditta Stark, che realizza le scenografie della trasmissione televisiva “Che tempo che fa”) proporrà un’affascinante “wunderkammer multimediale” e, soprattutto, gli studenti del nostro biennio specialistico, sulla scia del workshop svoltosi domenica scorsa ad Assisi nell’ambito de “Il Cortile di Francesco” con la guida di tre personalità illustri quali l’archistar Mario Botta, il sociologo Domenico De Masi e il giurista Giovanni Maria Flick, realizzeranno una installazione artistica volta a rivendicare il ruolo irrinunciabile nella ricostruzione post-terremoto di materiali antichi, eppure oggi innovativi, come il legno e la canapa. Ma soprattutto – conclude Belardi – sono sempre più soddisfatto per essere riuscito a conseguire gli obiettivi che mi ero prefissato all’inizio del mio mandato: serrare in un nodo borromeo didattica, ricerca e terza missione». C’è tempo ancora qualche giorno per iscriversi: la scadenza è il 30 settembre. La scelta è fra Pittura, Scultura, Scenografia e Design (per il primo livello triennale). Per gli iscritti al biennio specialistico, l’offerta spazia fra Pittura, Scenografia e Scultura. Tutte le info su http://www.abaperugia.com/ita/