Orvieto, fusione della Cassa di risparmio di Orvieto in banca popolare di Bari. I sindaci: “No all’ennesimo scippo del territorio”

ORVIETO – “In queste settimane sugli organi di informazione si sono rincorse notizie relative alla fusione di Cassa di Risparmio di Orvieto in Banca popolare di Bari. Le organizzazioni sindacali di CGIL, CISL e UIL del territorio ritengono necessario, per tutelare lavoratori e cittadini, fare un po’ di chiarezza sulla vicenda in corso.

La Banca Popolare di Bari, in sordina, senza coinvolgere in prima battuta il socio di minoranza, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che con il suo 26,4 % ha diritto di veto su questo tipo di operazioni, ha tentato di attuare velocemente il disegno che prevede la completa incorporazione di CRO in BPB. Ciò comporterebbe, dopo la chiusura delle Caserme, della ASL e del Tribunale, anche la perdita dell’ultimo baluardo per il territorio orvietano: la Cassa di Risparmio di Orvieto.
Nonostante le rassicurazioni fornite anche a mezzo stampa dalla Banca Popolare di Bari di non voler sottrarre la banca e i suoi servizi agli orvietani, viceversa, in questi giorni, ci giungono notizie certe, veramente allarmanti, in merito ad un progetto di riorganizzazione che prevederebbe drastici tagli occupazionali, chiusura delle filiali e allontanamento dei centri decisionali dalla nostra città.
Riteniamo necessaria una grande mobilitazione di tutti gli attori sul territorio, peraltro già iniziata con la presa di posizione della Fondazione, del Sindaco e della Conferenza dei Capigruppo.
Le organizzazioni sindacali di CGIL, CISL e UIL del territorio vigileranno costantemente sugli sviluppi della vicenda, agiranno nelle maniere che riterranno più opportune al fine di garantire la sopravvivenza di questo importante espressione dell’economia orvietana.
I soggetti che si renderanno complici dell’operazione di fusione dovranno fare i conti con noi, i lavoratori e i cittadini tutti.
Contrasteremo l’ennesimo scippo ai danni di questa città perpetrato in nome di superiori interessi generali, dietro ai quali, troppo spesso, si celano interessi particolari di pochi.
165 anni di storia non si cancellano con un tratto di penna!!!

I Coordinamenti Area Orvietana
CGIL – CISL – UIL

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