Ospedale di Terni, la vertenza non si ferma
TERNI – Ieri, 27 luglio, le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil di Funzione Pubblica e la RSU sono state convocate presso l‘Ispettorato Nazionale del Lavoro di Terni (INL) a seguito della formale denuncia che le stesse hanno avanzato, finalizzata a chiedere all’Ispettorato la verifica del rispetto di alcuni istituti contrattuali: turnazioni, riposi, pronta disponibilità, straordinari, indagine sullo stress da lavoro correlato.
All’incontro era presente anche il Direttore Sanitario ed una rappresentante del Sitro (Servizio Professioni Sanitarie). “Come era prevedibile – dicono i sindacati – tra le organizzazioni sindacali e la Direzione dell’Azienda non si sono registrate convergenze di nessun tipo e il confronto è stato complicato, aspro ed in certi momenti si è corso anche il rischio di una interruzione del tavolo. Va sottolineato il ruolo propositivo svolto dall’Ispettorato, il quale era presente con 2 ispettori, il Delegato del Dirigente e una rappresentanza dei Carabinieri. Con l‘occasione le organizzazioni sindacali hanno anche annunciato che nei prossimi giorni gli Uffici legali inoltreranno una diffida all‘Amministrazione, esortandola ad utilizzare una matrice del turno del personale corrispondente alle norme ed agli accordi aziendali ed a un uso corretto dello straordinario che, come è noto, non può essere programmato”.
“Queste due ultime iniziative, la denuncia all’INL e la diffida, erano state annunciate già nella manifestazione pubblica svoltasi il 23 di giugno presso l‘Azienda Ospedaliera. I rappresentanti dell’INL hanno assistito alla discussione delle parti cercando di individuare le problematiche rappresentate, garantendo il loro ruolo di controllo e verifica che si baserà sul reperimento di prove documentali e testimoniali, nel frattempo hanno esortato le parti a rincontrarsi nel brevissimo periodo al fine di provare a focalizzare e circoscrivere le criticità più importanti. Nella discussione è emersa con forza l‘importanza di garantire a tutto il personale i giusti riposi e il giusto orario, visto che in caso di violazioni scatterebbero pesanti sanzioni. È stata inoltre sottolineata l’importanza di svolgere una indagine rispetto allo stress lavoro correlato. Nella discussione che ha toccato tantissime questioni si è anche discusso dell‘eventualità che presso il Reparto di dialisi la nuova Organizzazione disposta dal nuovo primario possa modificare il rapporto tra degenti e infermieri, che da delibera aziendale era di 3:1, portandolo a 4:1, ipotesi su cui le organizzazioni sindacali si sono dichiarate fermamente contrarie e pronte a dare battaglia. In conclusione, la vertenza non si ferma, nonostante il periodo estivo, prosegue sul piano formale come descritto, mentre sul piano politico i sindacati continueranno la mobilitazione, prevedendo anche iniziative di carattere regionale anche considerando l’avvio del confronto sul Piano sanitario regionale”.