Ospedale di Terni, novità al Dipartimento Materno-infantile
TERNI – Si potenzia la collaborazione con l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze che da quest’anno estende la convenzione, già attiva per patologie neurologiche infantili complesse, anche all’attività di chirurgia pediatrica. Il tutto alla vigilia della prova concorsuale per la direzione della struttura complessa di Pediatria, che si svolgerà l’8 marzo, e della nomina del dott. Leonardo Borrello a nuovo direttore di Ostetricia e di Ginecologia che dal 13 marzo, nel rispetto dei tempi tecnici, potrà essere formalmente deliberata. Sono queste le principali novità del Dipartimento Materno-infantile, che il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni Maurizio Dal Maso ha annunciato il 6 marzo nella conferenza stampa di presentazione del massimo esperto europeo di chirurgia pediatrica addominale che seguirà personalmente l’attività chirurgica pediatrica all’ospedale di Terni: si tratta del prof. Antonino Morabito, nato e cresciuto a Terni, che da alcuni anni dirige la struttura complessa di Chirurgia pediatrica all’Ospedale pediatrico Meyer, dopo oltre 21 di esperienza al Royal Manchester Children’s Hospital (UK), dove è stato direttore del Dipartimento pediatrico di chirurgia rigenerativa intestinale e riabilitazione.
“Da una parte un segnale di continuità legato al presente, – ha sottolineato il direttore generale Dal Maso – visto che il nuovo primario di Ostetricia e ginecologia, individuato nella persona di Leonardo Borrello, lavora presso il reparto già da 18 anni, è stato direttore facente funzione dallo scorso agosto, dopo il pensionamento del dott. Giampaolo Passalacqua, ed è un professionista molto apprezzato dai colleghi, dalla comunità ternana e non solo”.
Dall’altra parte uno sguardo al futuro. “Perché per un ospedale di insegnamento come quello di Terni, che punta ad essere punto di riferimento nazionale e a costruire e consolidare standard di eccellenza sia nell’offerta assistenziale sia in ambito di ricerca e di insegnamento – ha evidenziato il direttore generale Dal Maso – stringere collaborazioni con le migliori eccellenze professionali che offre il panorama nazionale e internazionale come è, appunto, il prof. Morabito nel suo settore professionale rappresenta un’occasione di crescita”.
Il prof. Antonino Morabito non poteva che accogliere con entusiasmo la proposta di collaborare proprio con l’ospedale di Terni, la città che lo ha visto nascere 53 anni fa e crescere fino all’inizio degli studi universitari, e con cui ha sempre mantenuto un legame fortissimo. “Le attività ambulatoriali inizieranno tra qualche settimana, ma l’obiettivo di questa collaborazione – ha detto il prof. Morabito, formatosi professionalmente intorno al principio tipicamente britannico del ‘be replaceable’ – è non soltanto visitare e operare chi ne ha bisogno, quanto creare una cultura della chirurgia pediatrica, condividendo competenze ed esperienze specifiche che favoriscano e accelerino la formazione di equipe di eccellenza e lo sviluppo, in termini qualitativi e quantitativi, delle attività a favore dei pazienti provenienti da Terni, dall’Umbria e da tutta Italia”.
La convenzione con l’ospedale Meyer era stata attivata nel 2017 nell’ambito della Neuropediatria, per migliorare l’offerta assistenziale ai piccoli pazienti con patologie e percorsi clinici ad elevata complessità, con particolare riferimento alle epilessie, anche di interesse chirurgico, ed alle patologie neurogenetiche. Tali attività sono inserite nel Dipartimento che al Meyer è diretto dal prof. Morabito ed è stato, quindi, logico e naturale estendere il rapporto esistente fra i due ospedali anche alla chirurgia pediatrica. Ecco perché, al fine di ridurre la mobilità passiva dei pazienti pediatrici, dal mese di febbraio del 2019 l’Azienda ospedaliera di Terni ha esteso l’accordo di collaborazione per l’esecuzione, direttamente all’ospedale di Terni, di prestazioni specialistiche di consulenza e di chirurgia pediatrica.
Intanto, il dottor Leonardo Borrello è già pronto per confermare i 3 bollini rosa e ha già delineato un progetto di sviluppo della struttura di ostetricia e ginecologia che si appresta ad andare a dirigere. “Innanzitutto rafforzeremo l’integrazione con la USL nell’ambito del percorso nascita, con incontri e open day in reparto per le gestanti, che avranno la possibilità di conoscere le ostetriche, i neonatologi e l’equipe di anestesisti dedicati, che nel nostro ospedale sono garantiti con servizio h24. Oltre alla partoanalgesia svilupperemo altre tecniche non farmacologiche per il contenimento del dolore, e infatti è in arrivo anche una vasca per il travaglio e il parto in acqua. E inoltrecrescerà ulteriormente tutta l’attività della chirurgia ginecologica mininvasiva con particolare riferimento alle patologie oncologiche”.