Panicale e Piegaro uniti in un unico Comune? I due sindaci ci stanno pensando concretamente
PANICALE – Dopo oltre 40 anni dall’ultimo tentativo Panicale e Piegaro sembrano decisi ad unirsi. “L’accentramento amministrativo ha spiegato il sindaco di Panicale, Giulio Cherubini – era una priorità del nostro come del mandato elettorale di Piegaro. Esistono livelli diversi di accentramento, si può arrivare alla fusione dei Comuni, ma su questo dovranno essere i nostri concittadini ad esprimersi per decidere quale livello preferire. Di certo stiamo lavorando in questa direzione”. “Dinido da chi trova soluzioni facili a situazioni complesse. Chi non ha una visione quotidiana della situazione amministrativa – dice Cherubini – può, legittimamente, trovare difficoltà a comprendere tali esigenze. Faccio un esempio tecnico. Immaginare un ufficio protocollo unico significa aprire un ragionamento complesso che riguarda il digitale, le sedi degli uffici, il personale, l’uniformazione complessa di pratiche complesse. Immaginarlo per tutti gli uffici richiede uno studio molto lungo su cui noi stiamo lavorando. Facciamo verifiche, valutazioni sulla fattibilità del progetto per conseguire l’obiettivo dichiarato. Personalmente non ho mai manifestato perplessità in ordine alla volontà di creare un comune unico in Valnestore”.
Altra questione rigurda il trasferimento delle sedi di Panicale e Piegaro. “L’accentramento amministrativo – puntualizza il sindaco – si fa per stare meglio. Prima di tutto occorre farsi questa domanda. Per il cittadino di Panicale, il cittadino di Castiglion Fosco è un concittadino o è un estraneo? E la stessa domanda rigiro al Comune di Piegare. Se come penso io e come pensano tanti altri egli è un concittadino, allora a questo punto possiamo parlare di cosa fare. Il come farlo è il passaggio successivo. La territorialità va affrontata in maniera diffusa. Il che significa che ogni territorio che ha avuto una sua centralità deve essere destinatario di un servizio per tutta la comunità. Solo la diffusione territoriale ci consentirà di arrivare ad un accentramento amministrativo e di sentirci tutti concittadini come io credo che già ci sentiamo”.