Passignano, Società Filarmonica Castel Rigone, l’addio dello storico presidente Dopo cinque mandati Vittorio Pulcinelli lascia la guida della prestigiosa associazione. Il testimone ora passa a Marcello Baffetti
PASSIGNANO SUL TRASIMENO – Ha approfittato della ricorrenza di Santa Cecilia per comunicare la sua decisione di lasciare, dopo ben cinque mandati, la guida della storica Società Filarmonica di Castel Rigone.
Il passaggio ufficiale di testimone è previsto per gennaio, ma l’amato e stimato presidente Vittorio Pulcinelli, in carica dal lontano 8 giugno 2008, ha già reso noto all’Associazione e a tutta la comunità di Castel Rigone la sua intenzione di passare le consegne. Una decisione assunta, come spiega lo stesso Pulcinelli in una nota, “con la serenità nel cuore, responsabilmente, dopo cinque mandati ed altri incarichi espletati. Sono onorato – scrive Pulcinelli – di aver avuto questa opportunità a servizio della nostra benemerita associazione; non so se tutto è riuscito bene e chiedo venia se qualcosa poteva essere fatto meglio, ma credetemi che tutto è stato adempiuto con amore e con il cuore e con l’ausilio dell’intero consiglio direttivo”.
Come detto il cambio di guardia (con il passaggio di testimone a Marcello Baffetti) è previsto per il 21 gennaio 2018, ma il rinnovo delle cariche sociali è stato anticipato nell’Assemblea del 12 novembre scorso “per poter dare la possibilità al nuovo Consiglio Direttivo di programmare in tempo l’attività del 2018”.
La Società Filarmonica di Castel Rigone vanta, tra i suoi gioielli, il Teatro “G. Verdi”, di cui la stessa Società è proprietaria e che nel 2007 ha festeggiato i suoi primi 100 anni dall’inaugurazione.
Il teatro fu fortemente voluto dai paesani dell’epoca, desiderosi di avere una sede dignitosa per svolgere le attività ricreative e culturali, tanto che ognuno di loro versò una lira al mese fino all’estinzione del debito. Oggi, dopo i lavori di ristrutturazione dei primi anni ’90, oltre a fungere da sede istituzionale della Società Filarmonica e del suo complesso bandistico, il teatro “Verdi” continua ad essere il luogo prediletto per i vari momenti di vita sociale del paese, aprendosi anche alle più diverse istanze di privati.