Pastorale giovanile, a Santa Maria degli Angeli la “prima giornata regionale degli oratori”

PERUGIA –  La Pastorale giovanile della Conferenza episcopale umbra (Ceu), domenica pomeriggio 30 aprile (a partire dalle ore 15.30), organizza, a Santa Maria degli Angeli di Assisi, la “Prima giornata regionale degli Oratori” che prevede, in contemporanea, due appuntamenti di formazione e riflessione.  Il primo è rivolto a sacerdoti, membri dei consigli pastorali, responsabili degli oratori e famiglie, che si ritroveranno presso “Casa Leonori” (via Giosuè Borsi) per approfondire il tema “E videro dove abitava: oratorio, strada che avvia alla vita”. Interverranno: il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Ceu; mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e delegato Ceu per la Pastorale giovanile; Luca Barberini, assessore regionale alla Salute e Welfare; don Giordano Goccini, incaricato della Pastorale giovanile dell’Emilia-Romagna; Anacleto Antonini, del Coordinamento Oratori di Foligno. Modererà don Riccardo Pascolini, responsabile del Coordinamento Oratori Umbri.

Il secondo appuntamento è rivolto, invece, agli animatori, educatori e coordinatori d’oratorio che si ritroveranno presso il “Teatro Lyrick” (via D’Annunzio) per il lancio dell’attività estiva 2017 “#Momo-Prenditempo” con un susseguirsi di canti, balli, momenti di animazione, spazi formativi, giochi e laboratori. La formazione è stata affidata ad ANSPI, secondo il progetto condiviso e scelto da Coordinamento Oratori ormai da oltre cinque anni, ma, nell’ottica e nell’intenzione di essere a servizio di tutti, sono state invitate a partecipare anche le altre realtà che si occupano di formazione e di progettazione dell’attività estiva. Al termine di questi due appuntamenti, alle ore 19, presso il “Teatro Lyrick”, tutti i partecipanti si ritroveranno insieme ai vescovi dell’Umbria per la preghiera comunitaria. Dopo la cena al sacco, alle ore 21.45, si terrà il mini musical “Prenditempo” che concluderà la giornata. Quasi 600 sono gli iscritti a questa “Prima giornata regionale degli Oratori”.

Oratori a servizio del territorio e delle persone, offrendo ai giovani «un’educazione integrale».

Il Convegno sarà l’occasione per guardare al cammino che è stato fatto in questi anni, ma anche l’opportunità per gettare le basi di un nuovo scenario di collaborazioni, intese, reti e sinergie a servizio del territorio, soprattutto a servizio delle persone: bambini, giovani, ragazzi e famiglie nell’ottica di uno scambio intergenerazionale vivo e fruttuoso.

«L’attenzione educativa nutrita dalla comunità cristiana nei confronti delle giovani generazioni – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, delegato Ceu per la Pastorale giovanile – prende colore e si anima in Oratorio declinandosi poi in “Gr.est.” (Gruppi Estivi), campi estivi, campi di servizio, pellegrinaggi, accompagnamento allo studio, accoglienza, sport, integrazione e attività laboratoriale a più livelli: scuole di vita, di partecipazione, di fede, che mirano ad offrire ai giovani un’educazione integrale».

Oratorio luogo di stimolo, crescita e consapevolezza delle proprie doti e rispetto per le istituzioni.

«L’Oratorio – prosegue mons. Boccardo – è così un tempo, un luogo e uno spazio in cui fare esperienza di vita fraterna e di interazione fra fede e vita, per divenire uomini e donne secondo lo Spirito di Gesù. Nutrita dalla fede, infatti, la comunità parrocchiale, accogliente e propositiva, manifesta mediante l’Oratorio il proprio desiderio di essere promotrice di vera umanità, con uno stile e un percorso educativo caratterizzati dal servizio come ispirazione e dalla gratuità come stile. Elementi fondamentali e costitutivi del progetto sono la relazione educativa positiva che s’instaura tra animatore e ragazzo e i contenuti certi e non improvvisati di ogni proposta formativa. Mai perdere di vista l’obiettivo: stimolare la crescita e la consapevolezza delle proprie doti, il rispetto per le istituzioni, la voglia di realizzarsi e occupare attivamente il proprio posto e ruolo nella società, acquisendo stima di sé».

«Per questo l’Oratorio – spiega mons. Boccardo – ha bisogno di educatori qualificati, che abbiano svolto un serio percorso di crescita umana e professionale, perché la sfida educativa del terzo millennio è oltremodo impegnativa».

Oratorio: «una proposta educativa qualificata e qualificante».

«Col convegno di domenica prossima – conclude il presule – vogliamo ribadire che tutta la comunità è chiamata ad essere partecipe perché l’avventura oratoriale possa essere sempre più e meglio una proposta educativa qualificata e qualificante, perché i nostri giovani siano sostenuti nel loro cammino di crescita per essere un giorno uomini e donne dalla solida struttura morale, animati da una fede viva, cittadini attivi, responsabili e consapevoli, in grado di sostenersi reciprocamente e fraternamente».

Presentazione dell’indagine Ipsos sui 110 e più Oratori umbri.

Durante il convegno saranno presentati i dati dell’indagine statistica e conoscitiva che il Coordinamento Oratori Umbri ha affidato all’Ipsos (azienda di ricerca di mercato, ndr), dalla quale emergerà il numero dei giovani che frequentano gli oratori, quanti animatori sono impegnati, quanti e quali servizi offrono gli Oratori riconosciuti a livello legislativo da Istituzioni civili nazionali e regionali per il loro ruolo importante ruolo sociale. Nell’anticipare alcuni di questi dati, don Riccardo Pasolini, responsabile del Coordinamento Oratori Umbri, rileva che «oltre il 97% dei 113 oratori attualmente attivi in regione ha risposto all’indagine e già questo è un elemento di presenza, attenzione, disponibilità e volontà di “esserci per essere a servizio della persona” e in questo “essere a servizio del territorio”».

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