Pd Umbertide, Miccioni: “Organismi dirigenti pienamente legittimati da un congresso senza alcuna anomalia. Si volti pagina e si chiuda definitivamente un brutto capitolo della storia politica locale”
UMBERTIDE – “Gli organismi dirigenti del Pd di Umbertide sono pienamente legittimi e lo sono in virtù di un congresso svoltosi senza evidenti vizi formali e nel pieno rispetto dello Statuto e dei regolamenti del Partito Democratico”. Così, in una nota, il segretario provinciale del Pd di Perugia Leonardo Miccioni, in risposta alla nota diffusa nelle scorse ore da un gruppo di iscritti del Pd Umbertidese con la quale si chiede un passo indietro alla segreteria cittadina dopo il commissariamento dell’amministrazione comunale.
“In qualità di segretario provinciale, insieme al segretario regionale Giacomo Leonelli, ho recentemente partecipato a una assemblea comunale del Pd di Umbertide – ancora Miccioni – dove si è promosso un confronto franco e aperto sulla situazione politica locale dopo la decadenza del Sindaco e del Consiglio comunale; proprio in quella occasione è stato approvato un documento in cui si richiama e si ribadisce, dopo averla in più occasioni evidenziata, la necessità di una apertura e degli organismi dirigenti a una rappresentanza larga. Ai cento che oggi ci chiedono un passo indietro, dunque, noi chiediamo un passo avanti e un impegno diretto negli organismi soprattutto in nome di un auspicabile pluralismo, elemento che sta nel dna Partito Democratico a tutti i livelli. ”. “Detto questo – conclude Miccioni – ritengo quantomai necessario e urgente che il Pd di Umbertide e più in generale tutti gli iscritti escano da un pericoloso avvitamento della discussione, che rischia di dare la percezione di un Pd lontano dai problemi della città e della comunità locale. Per questo chiedo uno sforzo affinchè sia inaugurata da subito una nuova stagione che metta al centro il futuro di Umbertide e si concentri sui contenuti. E’ evidente che quanto prima avvieremo una discussione sui prossimi appuntamenti elettorali per la città con la consapevolezza che anche rispetto a questo è opportuno che il Pd esca dalle attuali dinamiche e da un confronto autoreferenziale e troppo focalizzato su questioni interne e poco comprensibili e guardi avanti chiudendo definitivamente, anche attraverso un cambio di passo che metta in campo dove necessario nuovi protagonismi, un brutto capitolo della sua storia politica”.