Pensioni, la Uilp fa ricorso collettivo alla Corte europea dei diritti dell’uomo
TERNI – La Uil Pensionati ha fatto ricorso collettivo alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo per contestare la mancata attuazione integrale della sentenza della Corte Costituzionale n 70 che ha dichiarato incostituzionale il blocco totale della perequazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo. Secondo la Uil, le misure adottate dal governo Renzi “rimodulando, ora per allora, il blocco della rivalutazione, vanificano gli effetti del pronunciamento della Corte Costituzionale, restituendo solo una piccola parte di quanto non percepito nel periodo 2012-2015, oltretutto escludendo una parte dei pensionati dal diritto a percepire qualsiasi restituzione”. Questa iniziativa si affianca ai ricorsi all’Inps e alle cause pilota che la Uil sta realizzando in ogni Regione, sempre per ottenere il rispetto della sentenza della Corte Costituzionale italiana. “Siamo infatti convinti – sottolinea Giorgio Piantoni segr UILP di Terni – che sia legittimo e necessario ripristinare un diritto che è stato negato ai pensionati e riaccendere i riflettori sulle molte discriminazioni e penalizzazioni di cui i pensionati sono vittime nel nostro Paese”.
Per promuovere l’iniziativa e raccogliere le adesioni la UIL Pensionati realizzerà assemblee a Terni, Narni, Amelia, San Gemini e Orvieto e allestirà gazebo in piazza a Terni.