Per la Giornata del Ricordo diverse le iniziative in programma a Gualdo Tadino
GUALDO TADINO – Il Comune di Gualdo Tadino, dopo la giornata della Memoria, anche per il Giorno del Ricordo – ricorrenza istituita nel 2004 ogni 10 di febbraio per commemorare i martiri delle Foibe, gli eccidi accaduti durante l’ultima fase della seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi lungo il confine orientale del nostro Paese (Soppressione delle genti che risiedevano nella Venezia Giulia, Istria, Dalmazia e che ricorda i grandi inghiottitoi carsici (Foibe) dove vennero gettati i corpi delle vittime) – , vuole “non dimenticare”.
L’Amministrazione Comunale, sempre molto sensibile al tema, in collaborazione con l’IIS “R. Casimiri”, con l’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino organizzano lunedì 11 febbraio una serie di iniziative per il Giorno del Ricordo.
Dalle ore 8 (e fino alle 9.50) presso l’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino per celebrare tale evento le classi terze (Sez. A-B-C-D-E-F) assisteranno alla visione di un documentario sulle foibe.
Dalle ore 8.30 alle ore 9.30, invece, presso l’Aula Magna dell’Istituto Casimiri il Prof. Paoletti terrà una Conferenza per ricordare le vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Alle due iniziative sarà presente per l’Amministrazione Comunale l’Assessore all’Istruzione, Emanuela Venturi insieme al Sindaco Massimiliano Presciutti.
Terminati i due momenti nelle scuole, il Sindaco Presciutti e l’Assessore Venturi insieme agli altri Assessori Sabbatini, Mischiani e Pasquarelli si recheranno presso via Martiri della Foibe Istriane, e renderanno omaggio alle vittime dell’eccidio deponendo un mazzo di fiori.
“Questa grande e orrenda ferita – sottolinea il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti – non può essere dimenticata al pari di tanti altri massacri perpetrati da esseri umani nei confronti di altri esseri umani. Per questo motivo ancora oggi è necessario ricordare quella grande tragedia, quindi invitiamo tutti i cittadini, a cominciare dai più giovani, a non dimenticare. Solo attraverso la conoscenza ed il ricordo si può pensare di evitare che certi orribili eventi possano ripetersi, anche se purtroppo vediamo che nel contesto internazionale continuano ad avvenire gesti e barbarie da parte di esseri umani nei confronti di altri esseri umani. A maggior ragione abbiamo il dovere ed il diritto di far conoscere a tutti la storia recente e passata affinché dalla conoscenza si possano trarre insegnamenti di pace e fratellanza tra i popoli”.