Perugia – Ancona, Anastasi: “Ora non abbassiamo la guardia”
VALFABBRICA – A lungo sindaco, Oriano Anastasi è stato uno dei protagonisti della storia della Perugia – Ancona. Si ricorda infatti il suo grande interesse e le sue proteste affinché questa fondamentale arteria vedesse la luce. E ora, in concomitanza con il taglio del nastro, Oriano ha voluto dire la sua. “Il 28 luglio sarà ricordato come una data fondamentale per l’Umbria e le Marche, l’apertura al traffico della Foligno Civitanova e del tratto umbro della Perugia Ancona (Pianello schifanoia) segnano una svolta storica nei collegamenti trasversali italiani, da sempre punto debole del sistema Italia, anche se rimangono eterne incompiute come la E 78 Fano Grosseto. Dopo un iter a dir poco travagliato – spiega – che ci ha visto sempre impegnati per risolvere le varie vicende che purtroppo per troppi anni hanno ritardato la realizzazione di questa infrastruttura importantissima per l’Umbria e strategica per i territori che attraversa si è finalmente giunti alla meta”.
“Come Amministrazione – ricorda Anastasi – quando ero sindaco, ma so che anche l’attuale Amministrazione lo ha fatto, abbiamo segnalato più volte ai massimi livelli (Presidenza del Consiglio e vertici ANAS), la situazione della Perugia Ancona, individuando come opera strategica il raddoppio del tratto Schifanoia Tre Vescovi e relativo svincolo di Casacastalda, per rendere tutto il tratto umbro a 4 corsie, un intervento da oltre 110 milioni di euro inserito nel decreto sblocca Italia, del quale si auspica a breve la sua realizzazione. Per raggiungere questo traguardo abbiamo fatto tante lotte negli ultimi 20 anni, tra i quali 10 di amministrazione, ne potrei citare tante da quelle più eclatanti come il capodanno in galleria del 2011, ai tanti incontri nelle varie sedi istituzionali, la marcia per non rimanere a piedi, fino alla minaccia di realizzare il “festival delle incompiute”. Ho il rammarico che si poteva fare prima e sicuramente i nostri territori avrebbero avuto maggiori opportunità, ma questo è il passato oggi il tratto umbro della Perugia Ancona è una realtà, quindi abbiamo l’obbligo di pensare al futuro del nostro bel territorio”.
Per Anastasi quello di questi giorni “non è un arrivo ma un punto di partenza, quindi avendo finalmente la viabilità veloce dovremo far partire l’area “Leader di Valfabbrica” e la relativa “zona franca”, infatti da anni sono in corso le trattative con la Quadrilatero e gli Advisor incaricati per realizzare questo importante progetto finalizzato alla creazione di un nuovo modello di sviluppo. La valorizzazione di tutte le risorse del territorio, come già si vede nella cartellonistica di pre-indicazione nei pressi delle uscite di Valfabbrica e Casacastalda è un segnale inequivocabile di una forte volontà di promo commercializzazione turistica del nostro patrimonio storico culturale. La nostra vecchia statale 318 che sarà da subito declassata a viabilità regionale, andrà rivalutata e dovremo lavorare tutti uniti per valorizzarla come itinerario mototuristico, con al centro il Dolmen quel monumento dedicato a tutti i motociclisti del mondo, sempre più punto di riferimento internazionale del popolo delle due ruote. Dovremmo porre la massima attenzione a quelle attività che vivendo del commercio di passaggio potrebbero avere il contraccolpo dalla nuova situazione, voglio invitare l’Amministrazione Comunale a perseguire il progetto dell’area di sosta di Sospertole, già presentato alla Quadrilatero e alla Regione qualche anno fa, per creare una sorta di portale delle eccellenze del territorio (accoglienza turistica e prodotti tipici ecc). Su quest’area si potrebbero ricollocare attività esistenti come i distributori di carburante, altre attività e sicuramente ne potrebbero nascere delle nuove. Tutto bene, la data è storica, ma l’inaugurazione a distanza non mi piace, dopo tutto questo tempo almeno la soddisfazione di vedere il taglio del nastro dal vivo e ringraziare tutti coloro che si sono spesi e hanno lavorato e lottato sul campo in questi anni per quest’opera. Da oggi i nostri territori saranno meno marginali e avranno un’opportunità in più. Alla Regione e alle Amministrazioni comunali interessate chiedo di non abbassare la guardia e far concludere al più presto il raddoppio del tratto di Casacastalda e relativo svincolo, fino al raggiungimento dell’obiettivo finale del completamento di tutta l’opera”.