Perugia, Camicia presenta otto ordini del giorno per la commissione toponomastica
PERUGIA – I membri della commissione toponomastica cittadina non si riuniscono da nove mesi. E così il consigliere, nonché vicepresidente della stessa commissione, Carmine Camicia (Psi), per dare un seguito all’iter amministrativo, ha presentato 8 ordini del giorno per ricordare con l’intitolazione di strade o piazze o rotatorie l’ex sindaco del capoluogo umbro, il socialista Antonio Berardi, e l’onorevole Bettino Craxi, leader del Psi. E, su proposta di Libera, sei vittime di mafia: Lea Garofalo (calabrese, fu sottoposta a protezione perché testimone di giustizia, fu rapita dall’ex marito e venne consegnata a due sicari che la torturarono e poi uccisero), Renata Fonte (pugliese, assessore del Comune di Nardò, venne assassinata mentre rientrava da un consiglio comunale), Rossella Casini (ragazza di 25 anni, scomparve da Palmi, perché aveva convinto il fidanzato a rompere con la legge dell’omertà), Roberto Antiochia (agente della polizia, nato a Terni, fece da scudo con il suo corpo al vicequestore Ninni Cassarà durante un agguato), Rocco Gatto (si ribellò al pizzo e venne ucciso dalla ‘ndrangheta) e Antonio Montinaro (poliziotto e caposcorta del giudice Giovanni Falcone, venne ucciso nella strage di Capaci). “Da tempo avevo presentato queste proposte – spiega, tramite una nota stampa, Camicia – per dare seguito anche alle richieste pervenute da Libera. E dato che, senza una reale motivazione, la commissione toponomastica è tutt’oggi ferma, non ho potuto fare altro che presentare questi ordini del giorno, per dare una risposta a chi si impegna a combattere le mafie. Perché il primo impegno di un’amministrazione è di onorare chi ha sacrificato la propria vita per contrastare le mafie nel nostro Paese”.