Perugia, confronto sul “Manifesto per il reddito di base”
PERUGIA – Sabato 30 giugno, alle 17, alla libreria laFeltrinelli di Perugia, in corso Vannucci, si svolgerà un confronto pubblico sul libro ‘Manifesto per il reddito di base’, a cui interverrà l’autore Emanuele Leonardi, ricercatore del Centro de estudos sociais dell’Università di Coimbra (Portogallo), Alfonso Gianni della Fondazione ‘Cercare ancora’, Laura Agea, europarlamentare del M5S, e Stefano Vinti dell’associazione culturale Umbrialeft, che introduce e coordina il dibattito.
“Bisogna smetterla di considerare il reddito di base esclusivamente come uno strumento per contrastare la povertà – commentano gli organizzatori –. Cosi, infatti, finirebbe per essere utilizzato come misura di riequilibrio delle crescenti storture del liberismo. Il reddito di base dev’essere inteso, invece, come un’opportunità sociale, perché in grado di ridurre il peso della precarietà sulla vita dei lavoratori; un’opportunità etica, perché capace di proteggere dall’umiliazione della povertà; un’opportunità politica, perché può costituire un terreno comune per le molteplici pratiche di opposizione allo sfruttamento capitalistico”. “Il reddito di base – concludono – è da intendere, quindi, come uno strumento per rovesciare dal basso le sorti della lotta di classe contemporanea, per migliorare le nostre condizioni di vita e lavoro attraverso l’emancipazione dal ricatto della precarietà”.
Per fare chiarezza sul tema si confronteranno i sostenitori del ‘reddito di cittadinanza’ e quelli di un ‘reddito minimo garantito’ per tutte e tutti.