Perugia, emergenza abitativa, Comune aiuta nuclei disagiati
PERUGIA – La giunta comunale di Perugia, su proposta dell’assessore Edi Cicchi, ha deciso con delibera di prevedere come ulteriore misura di contrasto all’emergenza abitativa la riserva, prevista dall’art. 34 della legge regionale 23/2003, in favore dei nuclei disagiati.
La riserva consente di utilizzare un massimo del 30 per cento della disponibilità di alloggi comunicati da Ater nel corso del 2017.
Si tratta, come detto, di una misura prevista dalla legge regionale in deroga ai principi per l’assegnazione degli alloggi Erp contenuti nell’art. 30 della normativa umbra: bando pubblico di concorso, approvazione della graduatori provvisoria e poi di quella definitiva, verifica delle autocertificazioni, assegnazione.
Il Comune di Perugia ha pubblicato il bando 2017 lo scorso 31 marzo con scadenza 30 maggio. Le operazioni per l’approvazione delle graduatorie sono ancora in corso.
Per quanto riguarda la riserva, l’art. 34 della legge regionale stabilisce che le condizioni di emergenza sono individuate dal Comune; tra di esse devono comunque essere ricomprese le seguenti tipologie:
a)sfratti esecutivi non prorogabili e non intimati per inadempienza contrattuale inseriti negli appositi elenchi per l’esecuzione con la forza pubblica;
b) ordinanze di sgombero, emesse in data non anteriore a tre mesi;
c) sistemazione di profughi o di emigrati che intendono rientrare nel comune trasferendovi la residenza;
d) trasferimento per motivi di ordine pubblico di appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze armate e al Corpo degli agenti di custodia;
e) sistemazione di soggetti fruenti di intervento socio – terapeutico gestito dai Servizi sociali del Comune o dell’ASL;
f) sistemazione di locatari o proprietari di alloggi ricompresi in programmi urbani complessi che beneficiano di contributo pubblico e che richiedono il rilascio dell’abitazione per interventi di recupero o demolizione e ricostruzione.