Perugia, indagini sulla distilleria Di Lorenzo: il tribunale sequestra due terreni e libera i conti
PERUGIA – Nuovo aggiornamento sull’inchiesta legata alle distillerie Di Lorenzo, legata ad un presunto contributo percepito e non dovuto. L’ultimo passo è un provvedimento che riequilibra quanto disposto dal Gip. Le difese della distilleria aveva chiesto di liberare i conti correnti dal sequestro preventivo per consentire la piena operatività.
“Le “Distillerie Di Lorenzo” – dice una nota dell’azienda – accolgono con soddisfazione la decisione del Tribunale di Perugia del 9 agosto che ha accettato il ricorso proposto dalla storica azienda di Ponte Valleceppi contro il sequestro preventivo dei conti correnti della società, decretato lo scorso 24 giugno 2016. Tale provvedimento consente alle “Distillerie Di Lorenzo” di rientrare nella piena operatività economica e finanziaria alla vigilia dell’apertura della stagione della vendemmia. Il Giudice per le Indagini Preliminari, dottoressa Lidia Brutti, ha accolto le richieste dei legali del gruppo, Francesco Falcinelli e Michele Bromuri. Il provvedimento di sequestro preventivo era avvenuto a seguito di un contenzioso, sorto lo scorso ottobre, tra la stessa “Distillerie Di Lorenzo”, e il gestore della rete elettrica nazionale (GSE) per la fornitura di energia elettrica generata dall’impianto di biogas, che sfrutta “la digestione” dei residui di lavorazione, in forza all’azienda da qualche anno”.
Pur felicitandosi per la disposizione del giudice, la “Distilleria Di Lorenzo” “ribadisce che il decreto di sequestro preventivo (per oltre 3 milioni di euro), che ipotizza una indebita percezione di contributo del GSE, muove da un’erronea prospettiva tecnica che ha viziato la successiva determinazione. Per questo la società è certa che il contenzioso con il Gestore sarà risolto nel più breve tempo possibile e con soddisfazione per entrambe le parti. La “Distillerie Di Lorenzo” rappresenta una delle più grandi realtà nel settore della distillazione a livello nazionale e, oltre a garantire lavoro a circa 150 famiglie, con la sua attività consente di sviluppare un indotto che coinvolge migliaia di persone in molte regioni d’Italia. Con questa decisione del Tribunale di Perugia la “Distillerie Di Lorenzo” torna, quindi, nella piena capacità di gestire ogni fase legata alla normale attività di lavorazione aziendale”.