Perugia, la consigliera Mori (Pd): “La maggioranza superficiale ha p
PERUGIA – “Mi trovo mio malgrado costretta a denunciare la superficialità con la quale i membri della maggioranza del governo cittadino, presenti in Commissione consiliare ieri pomeriggio, hanno affrontato l’Ordine del giorno da me proposto”. E’ la denuncia della consigliera dem Emanuela Mori (Pd) che riferisce dei lavori della commissione consiliare.
“Con questo atto dal titolo “Illuminazione urbana e sicurezza delle donne”, intendevo impegnare l’Amministrazione comunale a verificare che il livello di illuminazione urbana sia tale da garantire ai cittadini la massima sicurezza, oltre a predisporre un intervento, compatibile con quanto previsto dalla Legge regionale in materia, volto a prevenire l’inquinamento luminoso ed al risparmio energetico, prevedendo le risorse necessarie nel prossimo bilancio. Nonostante le dichiarazioni dell’Assessore Calabrese siano state favorevoli rispetto a quanto proposto nel mio Ordine del giorno, considerata l’attenzione da esso rivolto al tema dell’illuminazione a garanzia di una maggiore sicurezza dei cittadini, gran parte dei Consiglieri di maggioranza hanno deciso di astenersi, portando così alla bocciatura dell’atto. Continuo tuttavia a ritenere che l’Amministrazione comunale possa contribuire molto a migliorare la percezione di insicurezza, specie per le nostre concittadine, investendo le proprie risorse nella pubblica illuminazione, attuando cosi una concreta forma di prevenzione del crimine e tutela delle vittime di violenza. Come previsto dalla Legge regionale n. 20 del 2005 “Norme in materia di prevenzione dell’inquinamento luminoso e risparmio energetico”, è assolutamente indispensabile garantire adeguati standards di illuminazione pubblica; questo al fine di permettere a tutti di usufruire nel migliore modo possibile degli spazi pubblici. Molto spesso le nostre concittadine si sentono poco sicure ad attraversare alcune zone della nostra città; atteggiamento comprensibile soprattutto in quei punti ove l’illuminazione pubblica risulta carente o pressochè assente. È del tutto evidente che purtroppo sono queste le zone in cui si corrono maggiori rischi di incontrare malintenzionati”.
“Un luogo illuminato – dice la Mori – è un luogo vivo e potenzialmente più sicuro; al contrario, un luogo buio e in penombra può rappresentare una fonte di insicurezza.Penso sia inammissibile che le donne che escono tardi dal lavoro di sera o che abbiano intenzione di fare una tranquilla passeggiata da sole debbano vivere con il terrore che possa accadere loro qualcosa di brutto.
L’illuminazione degli spazi urbani è un fattore di primaria importanza per la sicurezza generalizzata e in particolare proprio per le donne che sono le principali vittime di aggressioni. Auspico dunque che in sede di Consiglio Comunale il mio Ordine del giorno venga affrontato con un atteggiamento più responsabile e sensibile da parte dei colleghi della maggioranza, che oggi pomeriggio si è espressa in maniera esattamente opposta rispetto a quanto sostenuto da uno dei propri Assessori. Vorrei infine ribadire che il mio impegno politico in favore dei soggetti più deboli della nostra società, in questo caso le donne, continuerà poiché è stato uno dei motivi principali che mi hanno spinto ad iniziare il mio percorso amministrativo”.