Perugia, la giunta approva il regolamento per le riprese del consiglio comunale
PERUGIA – La giunta ha approvato la preconsiliare contenente il regolamento per le riprese audiovisive delle sedute del Consiglio comunale e delle Commissione consiliari permanenti. L’atto passa ora all’esame della competente commissione e, successivamente, del Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
L’iniziativa fa seguito all’approvazione da parte dell’Assise cittadina della petizione popolare sul “diritto alla conoscenza e trasparenza dei lavori del Consiglio comunale”, unitamente alla quale era stato votato un odg di un membro dell’opposizione con cui si impegnava l’Amministrazione a predisporre il regolamento di cui all’oggetto.
Il Regolamento, adeguato e coerente con la normativa vigente, si compone di 6 articoli: 1) oggetto e finalità; 2) riprese audiovisive e diffusione in streaming delle sedute sul sito web istituzionale; 3) riprese audiovisive e fotografiche delle sedute pubbliche del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari permanenti da parte degli operatori degli organi di stampa; 4) limitazioni alle riprese fotografiche ed audiovisive; 5) norme finali; 6) entrata in vigore.
Questi i punti salienti del Regolamento.
La finalità delle riprese (art. 1) è di “garantire la più ampia e tempestiva diffusione e conoscibilità delle attività dell’organo assembleare in attuazione del principio di trasparenza amministrativa e per promuovere la partecipazione dei cittadini all’attività politico-amministrativa del Comune di Perugia, nel rispetto delle esigenze di tutela della riservatezza di cui al d.lgs. 196/2003”.
All’art. 2 (riprese e diffusione in streaming) si stabilisce che il Comune realizza direttamente la ripresa e la diffusione audiovisiva delle sedute in streaming sul proprio sito. Le registrazioni saranno archiviate in apposita sezione del sito in ordine cronologico a disposizione degli utenti. E’ fornita preventiva informazione ai partecipanti alla seduta dell’esistenza di videocamere mediante apposizione di cartellonistica. Le telecamere saranno orientate in modo da non inquadrare, per quanto possibile, il pubblico né altri soggetti (salvo i dipendenti in servizio), bensì i membri dell’Amministrazione.
L’art 3 (riprese delle sedute pubbliche da parte degli organi di stampa) stabilisce che le riprese, attenendo all’esercizio del diritto di cronaca sono di norma consentite senza il consenso degli interessati. I rappresentanti delle testate giornalistiche che intendono effettuare riprese devono accreditarsi presentando al Presidente del Consiglio o di commissione comunicazione anche solo verbale.
Ai sensi dell’art. 4 (limitazioni) è disposto il divieto di effettuazione delle riprese quando le discussioni riguardino dati personali qualificati come sensibili e giudiziari, la cui divulgazione possa ledere la riservatezza degli interessati. Restano ferme le limitazioni legate alle sedute cosiddette “segrete” come previsto dal Regolamento del Consiglio.