Perugia, la Mori (Pd) tuona: “Troppi incarichi esterni”

 

PERUGIA – Troppi incarichi affidati ad esterni. E’ il richiamo della consigliera dem Emanuela Mori che ha presentato a riguardo un’interrogazione a Palazzo dei Priori. “Ci risiamo! Ancora una volta l’Amministrazione comunale – dice – invece di utilizzare le molte professionalità di cui dispone preferisce affidare all’esterno i compiti di supporto e progettazione; è la volta della Ristrutturazione Urbanistica del Fronte Nord della Stazione Ferroviaria di Fontivegge. All’interno di questo progetto l’U.O. Mobilità ha previsto un impegno di spesa pari a € 93.519,36 per il supporto al Responsabile Unico del Procedimento e per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’azione relativa alla riqualificazione di piazza Vittorio Veneto e dell’azione relativa alla realizzazione delle pensiline di attesa degli autobus. La somma, molto considerevole, è stata scorporata in due parti (€ 43.740,78 e € 49.778,58) così da poter procedere con due affidamenti diretti visto che i due importi non superano quanto stabilito dal codice degli appalti”.

“Ho ritenuto opportuno presentare una interrogazione al Sindaco e alla Giunta per capire i motivi che hanno spinto l’Amministrazione a procedere con questi affidamenti diretti, perché non si preferisca utilizzare personale interno all’U.O. coinvolta e soprattutto, qualora non si riesca ad individuare figure in grado di svolgere queste mansioni all’interno del Comune di Perugia perché non si è provveduto a pubblicare un bando di gara unico così da conseguire un risparmio maggiore per l’Ente”.

“Negli anni passati, coloro che ora siedono tra i banchi della maggioranza, o addirittura in Giunta, si erano scagliati contro affidamenti ed incarichi esterni, nei rari casi in cui si procedeva in questi termini, mentre ora avallano tranquillamente il ricorso continuo a queste formule. Ormai non c’è progetto dove non si ricorra ad una consulenza, un supporto esterno, un incarico sempre per importi inferiori al massimale stabilito dal codice degli appalti per l’affidamento diretto. Vedremo se si continuerà a premiare i dirigenti comunali attribuendo la massima retribuzione di risultato anche a chi ricorre costantemente ad aiuti esterni per portare avanti i propri progetti rappresentando, in fin dei conti, un costo maggiore per l’Ente”.

 

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