Perugia, Miccioni (Pd): “Troppi ritardi sul ripristino del Ponte degli Ornari”
PERUGIA – La manutenzione ordinaria e straordinaria del percorso ciclopedonale del Tevere e il ripristino del Ponte degli Ornari, demolito ormai da oltre un anno, sono stati di nuovo oggetto di interrogazione al vicesindaco Barelli da parte dei consiglieri PD durante l’ultima seduta di question time.
“La riqualificazione del percorso ciclo/pedonale tra Villa Pitignano e Ponte San Giovanni, compresi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché la ricostruzione del ponte di legno sono da sempre descritti dalla Giunta comunale come uno dei progetti più importanti di “Futuro nel verde” ovvero un’ambiziosa visione del patrimonio verde della città che, almeno nelle intenzioni, ne voleva migliorare lo standard qualitativo e la fruibilità da parte dei cittadini. Nel corso degli ultimi due anni il Partito Democratico – spiega il consigliere comunale Leonardo Miccioni – ha tenuto alta l’attenzione sul tema, esortando con diversi atti ufficiali, note stampa e un generale atteggiamento di fattiva collaborazione, sia la Giunta comunale che il vicesindaco Barelli a dare seguito alle intenzioni espresse alfine di restituire alla comunità locale, nella sua pienezza, un itinerario naturalistico molto vissuto dalla comunità per conformazione, estensione e varietà dell’offerta”.
“Abbiamo atteso a lungo che fossero destinati al progetto importanti fondi all’interno del Piano Finanziario Por Fesr 2014-2020 (progetto complessivo da oltre 2 milioni di euro) tramite la Regione Umbria; oggi, dopo aver ascoltato con notevole stupore le dichiarazioni del vicesindaco Barelli, apprendiamo che l’amministrazione comunale non si sta adoperando attivamente e fattivamente per il ripristino del Ponte degli Ornari, ma che ha messo l’intervento in stand by per valutare l’eventuale disponibilità di un finanziamento privato. Sia chiaro: non ci opponiamo al contributo dei privati, ben vengano sinergie e collaborazioni in tal senso, ma se questo corrisponde al vero, perché si è atteso così a lungo? Perché restare ancorati all’approvazione del progetto da parte degli uffici regionali invece di percorrere altre strade ritenute ugualmente valide? Perché lasciare che il tempo inutilmente passi e perdere occasioni di concretizzazione? Difficile non pensare che ci sia in tutto questo almeno una colpevole, se non dolosa, inerzia”.
“Per l’ennesima volta la giunta Romizi fa un passo indietro e per l’ennesima volta il vicesindaco Barelli tradisce la fiducia che i cittadini e l’assise comunale ripongono faticosamente nel suo operato; il ricorso a finanziamenti da parte di privati, seppur disponibili, è molto probabile che procrastini ancora i tempi di realizzazione e riteniamo sia molto difficile rispettare l’obiettivo di un completamento entro la primavera. L’insoddisfazione per i contenuti della risposta del Vicesindaco e l’impossibilità di considerarlo attendibile in merito agli impegni presi, non solo con le forze politiche, ma con i cittadini di Perugia, ci rende necessario continuare nell’azione con la presentazione a breve di un ordine del giorno”.