Perugia, ordine del giorno Fi – Fdi per la messa in sicurezza di via San Girolamo e via Pieve di Campo
PERUGIA – È stato presentato a firma dei Consiglieri comunali Lorena Pittola (Fratelli d’Italia-AN) e Antonio Tracchegiani (Forza Italia) un ordine del giorno urgente per richiamare l’attenzione sulla situazione in Via San Girolamo e Via Pieve di Campo.
Negli ultimi anni numerosi, infatti, sono stati gli incidenti stradali che si sono verificati lungo questa direttrice (negli anni dal 2013 al 2015 ben 20 in Via San Girolamo e addirittura 23 in Via Pieve di Campo [dati ufficiali del Comando dei Vigili], senza contare quelli rilevati nell’anno 2016 o dalle altre Forze dell’Ordine) che, specie in periodi di lavori continui sulla E45, rappresenta una via alternativa per raggiungere la Città se si proviene da Ponte San Giovanni.
Almeno novemila veicoli al giorno passano per questa stretta strada comunale, che non ha banchine laterali o marciapiedi (tranne un breve tratto) e che presenta caratteri di pericolosità anche legati alla forte pendenza che ne caratterizza la gran parte del percorso.
Con quest’ordine del giorno i due Consiglieri chiedono di prevedere nel bilancio 2017 fondi adeguati per la messa in sicurezza della strada, sia attraverso la riasfaltatura ed il posizionamento di dispositivi per segnalare i tratti più pericolosi (c’è una curva a 90° che spesso è causa di incidenti stradali), che attraverso controlli puntuali per il rilevamento delle infrazioni al Codice della Strada, che con il completamento del marciapiede nel tratto più a valle, attualmente transitato con notevole frequenza da richiedenti asilo soggiornanti nelle vicinanze.
Pittola e Tracchegiani, nel presentare l’ordine del giorno, affermano che le due vie “rappresentano di fatto una delle porte di accesso alla Città e che è ormai improcrastinabile la loro sistemazione.
Negli anni numerose sono state le segnalazioni e le richieste dei residenti: è giunto il momento di pensare ad adeguare le condizioni di sicurezza di una strada che per chi vive o lavora a Perugia, dati alla mano, è divenuta una via alternativa di grande utilizzo”.