Perugia, Vecchioni all’apertura dell’anno accademico della Scuola di Mediazione linguistica
PERUGIA – “Questo compleanno deve essere un punto di partenza, un battesimo, perché l’ignoranza e la stupidità imperante vanno combattute con la cultura e la conoscenza”. Roberto Vecchioni, autore, paroliere, scrittore, poeta, docente accademico e tra i più importanti e apprezzati cantautori italiani, è stato tra gli ospiti della cerimonia di inaugurazione del quarantesimo Anno Accademico della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia. “Le diversità sono bellissime – ha proseguito nel suo intervento – e la bellezza delle diverse lingue sta anche nel fatto che ognuna porta in sé un mondo, una cultura, un modo di pensare e la storia delle persone che hanno contribuito a costruirla”. Vecchioni, che ha iniziato la sua carriera artistica proprio come traduttore – “mi serviva per arrotondare quando frequentavo l’Università” – ha impreziosito la sua relazione con l’esecuzione di alcuni brani, delle cover, appunto, sue traduzioni di pezzi stranieri (Vincent, da Don McLean; La bellezza, da Morte a Venezia di Thomas Mann), accompagnato dal suo fido chitarrista Massimo Germini. Con il cantautore lombardo, grande ospite della festa per i 40 anni dell’Istituto perugino è stato Paolo Maria Noseda, uno dei più noti interpreti e traduttori italiani. “Vi voglio bene – ha esordito, rivolto agli studenti presenti in sala, la “voce” degli ospiti stranieri di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” – perché avete scelto una professione che ho fatto mia ormai 45 anni fa e che, ancora oggi, continuo a svolgere con grande amore. Essere ‘la voce degli altri’ è una grande responsabilità e due sono, fondamentalmente, i valori che non dovete mai tralasciare: la curiosità e la capacità di pensare, sempre, a quello che state leggendo, ascoltando o che state per dire”.
“In un’epoca storica in cui, purtroppo, tante realtà formative anche importanti sono costrette a ridimensionarsi, se non proprio a chiudere – ha concluso Catia Caponecchi – ci inorgoglisce aprire questo quarantesimo anno di attività annunciando di aver ampliato gli spazi per gli studenti, con nuove aule e laboratori. La scelta dell’organico docenti è sempre più meticolosa e di qualità, le lingue insegnate continuano ad aumentare e per il secondo anno abbiamo dato inizio al corso di formazione professionale per Interpreti giudiziari”.