Perugia, visita alla tomba etrusca dello Sperandio
Una delle visite più attese dell’edizione 2016 di Luoghi Invisibili, l’evento che apre le porte a luoghi d’arte normalmente inaccessibili è quasi sconosciuti, è stata quella alla Tomba dello Sperandio. È una tomba etrusca del V secolo a.C che esattamente 116 anni fa, a settembre del 1900, è stata rinvenuta completamente inviolata nel giardino di villa Salusti in occasione di alcuni lavori di aratura. Alla tomba, scavata in un terreno compatto molto antico, si accedeva attraverso un dromos, un corridoio che ora è occupato dalle scale. La porta in pietra arenaria riportava una cornice con decorazioni in bronzo che sono andate perdute.
All’interno della tomba sono state trovate delle urne di epoca ellenistica e un unico sarcofago di epoca più antica (V secolo a.C. ) che conteneva una donna di nobile rango e parte del suo corredo, tra cui due orecchini e un diadema, e infatti è nota anche come tomba della principessa dello Sperandio (o sacerdotessa). Dal suo ritrovamento – ha spiegato Aldo Frittelli, studioso di arte ed ex professore all’Accademia di Belle Arti di Perugia – il diadema è conservato al museo archeologico di Firenze. La tomba dello Sperandio non è aperta al pubblico, ma è visitabile su prenotazione tramite l’ufficio del turismo del comune di Perugia.
Nell’ambito della manifestazione Luoghi invisibili il sito tornerà visitabile sabato 24 settembre tramite prenotazione telefonica al numero 3806390601