Pian d’Assino in attesa delle verifiche di assoggettabilità
GUBBIO – Mancano le verifiche di assoggettabilità. E’ questo il punto della situazione per la Strada statale 219 Pian d’Assino. Lo ha riferito l’assessore regionale alle Infrastrutture Giuseppe Chianella, nel corso del question time a Palazzo Cesaroni.
Nell’illustrazione dell’atto, Smacchi ha definito “urgenti e non più rinviabili gli interventi di adeguamento della S.S. 219 Pian d’Assino, sia per quanto riguarda il completamento sia per la messa in sicurezza dell’intero tratto. L’8 febbraio 2017 Anas ha pubblicato sulla gazzetta ufficiale l’esito della gara che prevedeva la progettazione esecutiva e inizio lavori, l’appaltatore aveva 40 mesi di tempo, compresi 4 mesi per la redazione del progetto esecutivo. Nell’audizione dello scorso 7 maggio in Seconda Commissione con il Capo compartimento Anas Toscana Umbria e Marche,
è emerso che a seguito della scadenza della Valutazione di impatto ambientale, i tecnici del ministero erano al lavoro al fine di evitare i tempi di attesa di circa 6 mesi che sarebbero stati necessari per una nuova ‘Via’, e consentire così in tempi rapidi la ripresa dei lavori da parte della ditta aggiudicataria. Ad oggi, però, il cantiere è ancora chiuso e i lavori sono sospesi. La S.S 219 Pian d’Assino – ha detto Smacchi – è un tratto di estrema importanza per l’Umbria poiché garantisce un collegamento veloce con la Perugia – Ancona e con la E 45”.
L’assessore Chianella ha risposto che “l’impresa incaricata dei lavori ha consegnato la documentazione sulla verifica di ottemperanza, essa è stata trasmessa da Anas alla Regione Umbria. Il nostro servizio ambientale ha evidenziato che il progetto deve essere ripresentato alla competente autorità statale essendo scaduto ed essendo necessaria una nuova compatibilità ambientale. Servirà quindi la verifica della necessità di valutazione di impatto ambientale (Via). Il 3 luglio Anas ha presentato al ministero dell’Ambiente l’istanza per la verifica dell’assoggetabilità. Il ministero sta verificando se ci sono osservazioni al progetto. Aspettiamo che Anas abbia una risposta e che la questione si definisca: la procedura riguarda Anas e non la Regione”.
Smacchi ha replicato sottolineando che “la procedura di assoggettabilità richiede l’invio di nuovi pareri dagli stessi soggetti che li avevano già espressi. Ma mentre non è chiaro se sarà necessaria la Via continuano le procedure per gli espropri. Le due cose devono coesistere in maniera corretta, serve molta attenzione per una vicenda che desta molte aspettative”.