Premio “Donna, impresa e società” ad Ada Urbani

Presso la nuova aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, si è tenuta la terza edizione del premio giornalistico internazionale Italian Talent Award”. L’iniziativa promossa dall’AssociazioneItalian Talent Association” presieduta dalla deputata Sandra Cioffi in collaborazione con GoodinItaly Web TV diretta dalla giornalista Stefania Giacomini, è dedicata ai giornalisti e alle “eccellenze” che promuovono a livello nazionale ed internazionale il “Made in Italy”, diventando così anche un fondamentale volano di sviluppo economico e occupazionale del nostro Paese. Presidente della giuria è l’On. Giancarlo Mazzuca, Membro del CDA RAI.

La Giuria è composta da: Gian Marco Chiocci Direttore “Il Tempo”, Virman Cusenza Direttore “Il Messaggero”, Luciano Ferraro Caporedattore Centrale “Corriere della Sera”, Stefania Giacomini Direttore “GoodinItaly Web TV”, Emilio Albertario Caporedattore Centrale RAI TG2, Paolo Liguori Direttore TgCom24 Mediaset, Annalisa Monfreda Direttore “Donna Moderna”, Sarah Varetto Direttore Sky TG24, Tiziana Panella LA7 e l’architetto Alessia Cipolla. Il premio ha avuto il patrocinio del Senato, della Camera dei Deputati, dei Ministeri dello Sviluppo Economico, delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, della Salute e dell’ICE. Sono stati premiati con l’Italian Talent Award dal Ministro Franceschini: Piero Angela Premio alla carriera (intervenuto in collegamento telefonico), Ada Urbani Premio Donna, impresa e società, Giannola Bulfoni Nonino Premio Impresa e cultura (ha ritirato il premio Antonella Nonino).

I Premi giornalistici sono stati assegnati a: Luciano Fontana Premio Carta stampata premiato da Simone Baldelli Vice Presidente della Camera dei Deputati, Guido Barendson Premio giornalistico Enogastronomia premiato da Nunzia De Girolamo ex Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e membro della Camera dei Deputati, Silvia Grilli Premio giornalistico Periodici premiata da Renato Brunetta Presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei Deputati.

Gli Italian Talent Award alle “eccellenze” sono andati a: Giuseppe Di Martino Premio Enogastronomia e moda premiato da Andrea Olivero Vice Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Geltrude Mingrone Premio Salute e alimentazione introdotta dal video messaggio del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e premiata da Cosimo Ferri Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Maria Chiara Fontanella Premio Innovazione premiata da Silvia Velo Sottosegretario per l’Ambiente e la tutela del territorio e del mare, Riccardo Cotarella Premio Enogastronomia e solidarietà premiato da Sandra Zampa Vice Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, Generoso Di Meo Premio Vino, arte e tradizione premiato da Maurizio Gasparri Vice Presidente del Senato, Rosalba Giugni Premio Alimentazione e mare premiata da Silvia Velo e da Giuseppe Marinello Presidente della Commissione Territorio, Ambiente, Beni culturali del Senato.

L’idea del Premio è nata per portare un contributo alla lotta alla contraffazione con la consapevolezza che l’informazione e la conoscenza delle storie delle “eccellenze” del Made in Italy possono diventare utile strumento per contrastare tale fenomeno. Tale attività, che conta un giro d’affari di 60 miliardi nel mondo (24 miliardi in nord America e 26 in Europa e nel resto del mondo), danneggia anche consumatori spesso inconsapevoli. Nonostante queste difficoltà l’Italia continua ad essere incubatore di eccellenze e alcune aziende riescono a farsi valere nel mercato internazionale, ma per raggiungere questo obiettivo sono sempre più necessarie azioni “positive”.

“Valorizzare i giornalisti specializzati in settori quali l’enogastronomia, il design e il life style che fanno conoscere correttamente le qualità del prodotto italiano è un nostro impegno, più che mai indispensabile” dichiarano Cioffi e Giacomini “perché i falsi creano enormi danni penalizzando le imprese e l’occupazione.” “Sono infatti circa 100 mila i posti di lavoro in meno” aggiungono “come evidenzia un dossier curato dall’Ufficio valutazione impatto di Palazzo Madama redatto da Senato e Guardia di finanza, secondo cui la contraffazione costituisce anche un ‘moltiplicatore’ di illegalità, dal lavoro nero all’immigrazione clandestina, dal riciclaggio all’evasione fiscale fino al commercio abusivo”.

Per arginare la dilagante diffusione di prodotti contraffatti che tanto danneggiano il mercato in Italia e all’estero è necessario creare una sempre maggiore conoscenza di quelli “Made in Italy” non solo nel nostro Paese, ma anche in quelli dove è molto diffuso tale fenomeno. “Sarebbe auspicabile un piano internazionale di comunicazione istituzionale integrata che crei un vero e proprio ‘Network’ di giornalisti sia italiani che di altri Paesi” continuano Cioffi e Giacomini “veri e propri ‘Ambasciatori del made in Italy’ in grado di valorizzare e far conoscere le caratteristiche della qualità dei prodotti italiani, e al contempo di far comprendere ai consumatori il danno che si crea all’economia italiana comprando prodotti contraffatti”.

Riconoscimenti speciali” sottolineano Cioffi e Giacomini “sono stati assegnati ad ‘eccellenze’ italiane che si sono contraddistinte non solo per la qualità dei loro prodotti, la loro professionalità e notorietà, ma anche per la loro attenzione alla solidarietà e il loro modo innovativo di fare impresa (responsabilità sociale e dell’ecosostenibilità)”. La Presidente dell’associazione Sandra Cioffi e il Presidente della Giuria Giancarlo Mazzuca hanno inoltre rivolto un appello, insieme ad Armando de Nigris, presidente del Consorzio tradizione italiana, al Parlamento e alle Istituzioni affinché venga approvata entro la fine della legislatura la legge già approvata alla Camera, sul codice di nomenclatura per etichette sempre più trasparenti e dirette al consumatore finale circa materie prime, origine e additivi alimentari.

Un invito affinché nella loro agenda, non solo in questa legislatura ma anche nella prossima, venga posta sempre più attenzione alla difesa e alla crescita del Made in Italy come risorsa strategica del nostro Paese. A questo scopo De Nigris ha anche proposto la creazione di una “Authority” per valorizzare la tutela del Made in Italy quale “saper fare all’Italiana”.

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