Psr, Smacchi (Pd): “Troppe modifiche last minute ai bandi”
PERUGIA – “Le modifiche apportate ai bandi relativi alle misure 4.1.1 e 6.1.1 del Piano di sviluppo rurale (PSR), stanno creando diverse difficoltà agli imprenditori agricoli che hanno investito e vogliono investire in un settore, quello dell’agricoltura, così strategico per la nostra regione”. Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito
democratico) che spiega come queste due misure “riguardano il sostegno agli investimenti per l’avviamento di imprese per i giovani agricoltori ed il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole. Misure – puntualizza – strettamente collegate tra di loro, con bandi a sportello e cioè senza limiti temporali, fino ad esaurimento delle risorse “.
“A maggio di quest’anno – ricorda – entrambi i bandi hanno subìto dei cambiamenti riguardo i parametri ed i requisiti di ammissibilità al contributo. Modifiche che hanno comportato l’obbligo di ripresentazione di tutte le domande pervenute fino fino al 14 giugno 2017, comprese quelle ammesse, ma non finanziabili dell’annualità 2015/16”.
“Queste modifiche ed integrazioni, in alcuni casi – continua -, hanno influenzato l’ammissibilità al contributo, in altri casi hanno comportato rallentamenti nelle fase di erogazione dei fondi, ma ci sono addirittura imprenditori agricoli che a fronte di investimenti già effettuati si ritrovano addirittura esclusi”.
“È facile immaginare il forte disagio che si è venuto a creare – sottolinea Smacchi -. Per queste ragioni, questa mattina ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per conoscere quali azioni si metteranno in campo per rimediare a queste situazioni che hanno messo in difficoltà quegli imprenditori agricoli che hanno investito e che vorranno in futuro investire per far crescere la loro azienda e quindi apportare beneficio all’intera
regione che, come tutti sappiamo, vede nell’agricoltura uno dei settori tra i più strategici ed importanti”.